I messaggi osceni, l’invito a «dormire tutti insieme nel lettone», i palpeggiamenti. Per due ragazzi minorenni, destinati ad occuparsi degli anziani in una Rsa come percorso di recupero per loro condotta turbolenta a scuola, l’esperienza si è risolta in un incubo di molestie sessuali da parte degli adulti responsabili della struttura, che avrebbero occuparsi del loro progetto rieducativo. E adesso la vicenda è finita davanti al tribunale di Monza, dove rispondono dell’accusa di violenza sessuale il 41enne Daniele Cannone, e di quella di molestie il 57enne Gabriele Corsani, ex sacerdote.
Quest’ultimo non è nome nuovo alle cronache per fatti di questo tipo. Nei suoi anni da religioso (durante i quali era stato vicino alla famiglia Berlusconi, per la quale aveva celebrato i funerali della madre del Cavaliere) Corsani era finito sotto processo per altri reati di natura sessuale contro alcuni allievi di un istituto scolastico del Milanese, per episodi avvenuti una decina di anni fa durante un soggiorno estivo di gruppo in Romagna. Vicenda che lo aveva visto condannato in primo grado a tre anni e 4 mesi, e assolto in appello per il mancato riconoscimento di un’aggravante che aveva fatto cadere l’accusa per tardività della querela.
Ora un nuovo processo per fatti avvenuti nel 2024, secondo la denuncia presentata da due ragazzi all’epoca di 16 e 15 anni, assistiti dagli avvocati Giorgio Ballabio e Francesco Berterame. I due erano stati sospesi dalla loro scuola nell’hinterland milanese, per varie intemperanze e motivi disciplinari. In particolare, avevano dato vita a una violenta rissa. Per questo motivo erano stati assegnati a un programma di volontariato alla Rsa di Sesto San Giovanni, dove invece, secondo i reati contestati, si sono ritrovati vittime di abusi.
Palpeggiamenti, domande interenti la propria sfera sessuale, e quei messaggi dell’ex sacerdote che chiedeva a uno dei giovani se si fosse lavato le parti intime, e se avesse voluto dormire nel «lettone» con lui e «altri tre minorenni». Secondo quanto emerso, Gabriele Corsani ha chiesto di poter estinguere il reato attraverso l’oblazione, ma il magistrato ha negato questa possibilità, considerando troppo gravi i fatti contestati, rinviando il processo al prossimo autunno.
Ernesto Guido Gatti, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Sesto San Giovanni, in una nota esprime «sgomento e profonda preoccupazione», esorta il sindaco Roberto Di Stefano a riferire in aula e chiede «le dimissioni immediate del consigliere Gabriele Corsani, che ricopre un incarico fiduciario e rappresentativo all’interno di una realtà comunale sensibile come una Rsa, e che, almeno fino al completo accertamento dei fatti, non può restare in carica».
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_aprile_23/monza-gabriele-corsani-di-nuovo-nei-guai-per-molestie-sessuali-su-minori-denunciato-da-due-ragazzi-volontari-in-una-rsa-e3198467-6229-4946-b05d-e1b66be89xlk.shtml
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