È morto dopo una grave malattia don Marino Genova, originario di San Felice del Molise, ex parroco di Portocannone, protagonista di uno dei casi di pedofilia più discussi in Molise. Il sacerdote, che aveva 58 anni nel 2014 quando scoppiò lo scandalo, era stato accusato di abusi sessuali continuati su una minorenne tra il 2009 e il 2012.
La vittima, una giovane orfana di padre che suonava l’organo nel coro parrocchiale, lo denunciò per violenze iniziate quando aveva solo 13 anni. Gli incontri, secondo l’accusa, avvenivano in sagrestia e nell’abitazione del sacerdote con frequenza bisettimanale. Don Genova, stando alla testimonianza della ragazza, le aveva anche espresso il desiderio di avere un figlio da lei al compimento dei suoi 18 anni.
Il vescovo Gianfranco De Luca intervenne nel novembre 2012, quando la vittima si confidò con una corista. Il sacerdote venne prima inviato in una comunità vicino Roma e successivamente sospeso a divinis dopo la denuncia formale della giovane, supportata dall’associazione Rete l’Abuso.
Il caso raggiunse il Vaticano attraverso una lettera che la vittima inviò a Papa Francesco, descrivendo il suo dramma personale che la portò a due tentativi di suicidio e all’abbandono degli studi. La vicenda divise profondamente la comunità di Portocannone, con una parte della popolazione che si schierò in difesa del sacerdote, mentre la giovane si ritrovò isolata e costretta a lasciare il paese.
Don Genova è deceduto prima della conclusione dell’iter giudiziario, lasciando una ferita ancora aperta nella comunità molisana.
https://www.quotidianomolise.com/articolo/morto-don-marino-genova-il-prete-che-in-molise-fu-accusato-di-pedofilia
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