I fedeli di San Paolo, comune di oltre quattro mila abitanti in provincia di Brescia, hanno appreso la notizia durante la messa di domenica 5 gennaio. Dall’altare è stata resa pubblica una lettera del vescovo Pierantonio Tremolada che spiegava le dimissioni del parroco del paese, a tre mesi dal suo insediamento, «perché – queste le parole – sono emerse situazioni ed elementi di criticità che consigliano di interrompere immediatamente l’esperienza nella comunità parrocchiale. Il bene delle persone va sempre rigorosamente salvaguardato e il parroco ha rimesso il mandato per proseguire con più libertà il suo cammino personale».
La criticità emersa, in una vicenda che è tuttavia molto delicata e ha ancora diversi punti da chiarire, ha a che fare con il racconto di un ragazzino della parrocchia, il quale a fine anno – come riporta il Giornale di Brescia – ha riferito a una educatrice di presunte attenzioni particolari ricevute dall’ormai ex parroco del paese. La famiglia del ragazzo (per ora) non ha sporto denuncia, ma la questione è stata portata direttamente al sacerdote che si è dimesso immediatamente dopo che le voci, peraltro, si erano diffuse a macchia d’olio in tutto il comune.
Il vescovo ha così preso in mano la situazione, si è confrontato con il diretto interessato e ha parlato a cuore aperto agli abitanti: «Lo smarrimento che questa decisione provoca in tutti voi fedeli è comprensibile». Monsignor Pierantonio Lanzoni, in attesa della nomina del nuovo parroco, amministrerà intanto le parrocchie dell’unità pastorale.
https://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/25_gennaio_07/brescia-parroco-si-dimette-a-tre-mesi-dall-insediamento-dopo-il-racconto-di-un-ragazzino-emersi-elementi-di-criticita-cb240f0e-d5b4-4458-bb7f-16a288da9xlk.shtml
Ciro Panigara
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