Le violazioni dei diritti fondamentali attraverso una cultura dell’abuso e della violenza in tutti i suoi estremi (di potere, psicologico, fisico, economico, lavorativo, spirituale e sessuale) stabilita dal fondatore del Sodalitium di Vita Cristiana (SCV), il laico Luis Fernando Figari, recentemente espulso da quell’organizzazione dal Vaticano, e i responsabili di quell’organizzazione religiosa ne hanno fatto uno dei casi emblematici di violenza negli ambienti ecclesiali e istituzionali di tutto il mondo.
Dall’anno 2000, ci sono state centinaia di denunce e testimonianze in cui le vittime di ogni tipo di violenza all’interno di questa istituzione settaria hanno rivelato episodi terrificanti che hanno mobilitato i media e l’opinione pubblica nazionale e internazionale come raramente si vedevano. La stessa SCV ha riconosciuto pubblicamente gli abusi commessi nella sua istituzione nel corso di oltre 50 anni.
Il Vaticano e lo stesso Papa Francesco si sono interessati al caso, inviando nel 2023 una commissione d’inchiesta in Perù, che ha raccolto informazioni da decine di fonti affidabili e quest’anno ha iniziato a prendere provvedimenti, come l’espulsione di 15 membri principali del Sodalitium finora, tra cui Figari, che ha ritenuto responsabile di diversi reati.
Nel 2017, il Congresso della Repubblica ha istituito la Commissione investigativa sugli abusi sui minori nelle organizzazioni, che ha pubblicato nel luglio 2019 un rapporto finale di oltre 1300 pagine con decine di testimonianze e raccomandazioni per i tre rami del governo sulla gestione della violenza contro i bambini. ragazze, adolescenti e persone vulnerabili.
Nonostante tutto ciò, la Procura della Repubblica e la Magistratura non hanno condotto indagini e successive azioni giudiziarie contro i responsabili in modo rapido ed efficiente e a favore della giustizia e della riparazione integrale delle vittime, nonché per rafforzare la prevenzione. È così che il caso Sodalitium è diventato il più vergognoso del sistema giudiziario del nostro paese.
Ecco perché, e in risposta alle giuste richieste delle vittime, che in alcuni casi lottano da decenni, chiediamo che agiscano in modo efficiente e tempestivo.
Hanno nelle loro mani tutti gli elementi necessari per denunciare i responsabili, giudicarli e ordinare la riparazione e la guarigione integrale delle vittime.
Aspettare ancora non fa che aumentare l’idea che l’influenza del Sodalitium sulla Procura della Repubblica e sulla Magistratura abbia le mani legate e li renda responsabili di una vittimizzazione secondaria dei sopravvissuti.
Carta abierta a PJ y MP octubre 2024 pdf
Quelli menzionati di seguito aggiungono la loro firma a questa lettera.
Sobrevivientes del Sodalicio de Vida Cristiana:
• Jose Enrique Escardó Steck
• Pedro Salinas Chacaltana
• Alfonso Figueroa Alvear
• Renzo Orbegoso Benvenuto
• Oscar Osterling Castillo
• Diego Rizo Patrón Bazo
• Gonzalo Cano Roncagliolo
• Martín Scheuch Pool
• Martín López de Romaña
Aliados individuales
• Sara Carrión Méndez
• Paola Ugaz Cruz
• Sara Oviedo Fierro (Ecuador)
Organizaciones (Perú)
• Organización Juvenil VOCES
• Colectivo de Concertación por la Equidad de Género en Villa El Salvador
• Colectiva feminista Femiconeras Lima Sur
• Proyecto Mango
• Coordinación del proyecto radial Voz Viva de Mujer
• Organización Comunitaria por la Memoria Popular
Organizaciones (internacionales)
• Red de Sobrevivientes de Chile
• Red de Sobrevivientes de Abusos Eclesiásticos de Argentina
• Comunidad Boliviana de Sobrevivientes de Abuso Sexual Eclesial
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