L’iniziativa nata dalla collaborazione tra la Rete L’ABUSO e CISMAI punta a colmare la grande lacuna di fronte alla quale spesso si trovano i sopravvissuti, un supporto terapeutico adeguato.
Sono pochi gli specialisti ei centri di cura che si lavorano del Disturbo post-traumatico da stress ( PTSD ), spesso non compreso dalla vittima, che prova disagio e difficoltà ma senza individuarne i motivi.
Spesso anche dal medico, che finisce per indirizzare il paziente verso un CIM o sottoponendolo a terapie farmacologiche in molti casi controproducenti.
Fino ad oggi i nostri assistiti e non, ci chiedevano indicazione su uno specialista, indicazione che non davamo a meno che nelle vicinanze non avevamo qualche terapista accreditato con la Rete in precedenti esperienze.
Un problema che limitava la stessa associazione al servizio di ascolto e all’assistenza legale, col vuoto di poter indirizzare i nostri assistiti verso psicoterapeuti in grado aiutarli.
Ci siamo rivolti direttamente a CISMAI che da 30 anni lavora per la prevenzione, il riconoscimento, la valutazione e la cura delle varie forme di maltrattamento a danno di bambine, bambini e adolescenti, per individuare e diffondere le procedure adatte a intervenire nelle famiglie, per offrire agli operatori coinvolti gli strumenti di tutela e sostegno.
Il servizio è attivo in tutta Italia e si può accedere attraverso un apposito form dal quale si potrà inviare una richiesta al centro più vicino, richiesta che sarà gestita dalla Rete L’ABUSO e successivamente indirizzata al consulente di quella zona.
Un grande passo avanti per il quale ringraziamo la disponibilità e l’impegno di CISMAI affinché si realizzi.
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