Secondo una ricerca dei media, il cardinale Joseph Ratzinger, in qualità di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, aveva informazioni sui reati sessuali del sacerdote H. già nel 1986.
Il vice vicario generale dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga, Bernhard Egger, scrisse al Vaticano nell’agosto 1986 chiedendo il permesso all’allora sacerdote H. di celebrare la messa con succo d’uva invece che con vino a causa di “assoluta intolleranza all’alcol”, riferiva il “Bayerischer Rundfunk” e il centro di ricerca “Correctiv” martedì. H. era stato precedentemente condannato a pena sospesa dal tribunale distrettuale di Ebersberg per abusi multipli su minori.
Su richiesta di “Correctiv” e BR, l’arcidiocesi di Monaco e Frisinga ha informato che la lettera menziona anche reati sessuali contro bambini “commessi in stato di ebbrezza”. Ratzinger ha risposto all’arcidiocesi per iscritto e ha firmato personalmente la lettera con il permesso, ma non ha affrontato i reati sessuali. “Ciò dimostra che Ratzinger aveva informazioni sui molteplici abusi sessuali dell’autore condannato H., che avrebbe dovuto continuare ad essere utilizzato nella pastorale comunitaria”, afferma il rapporto BR.
Ratzinger ha sottolineato per tutta la vita di non sapere nulla delle accuse
Il rapporto sugli abusi dello studio legale Westpfahl Spilker Wastl (WSW) sulla violenza sessuale nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga dedica un volume speciale di 350 pagine al caso H. . L’inchiesta pubblicata nel gennaio 2022 accusa il futuro papa Benedetto XVI, arcivescovo di Monaco e Frisinga dal 1977 al 1982, di cattiva condotta personale in diversi casi. Un portavoce dell’arcidiocesi ha confermato martedì all’agenzia di stampa tedesca (Dpa) che la corrispondenza di cui si è ora a conoscenza era a disposizione anche della cancelleria. Si dice che il sacerdote abbia abusato sessualmente di ragazzi nella diocesi di Essen e nell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga per decenni e che sia stato trasferito più e più volte. H. è stato rilasciato dal clero nel giugno 2022 .
Il portavoce dell’iniziativa “Eckiger Tisch” per le persone colpite, Matthias Katsch, ha intanto chiesto al Vaticano di rilasciare i propri dossier. La ricerca ha mostrato quanto sarebbe importante valutare i file conservati in Vaticano su migliaia di casi di abusi da tutto il mondo, ha detto alla Dpa. La corrispondenza tra Ratzinger e l’arcidiocesi mostra anche perché la Chiesa resiste a indagini indipendenti: sa che ci sono prove della colpa e della responsabilità dei suoi vescovi e papi. (cbr)
https://katholisch.de/artikel/43740-bericht-ratzinger-wusste-schon-1986-von-missbrauch-durch-priester-h
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