L’uomo, che non può essere nominato, è stato maltrattato mentre frequentava una scuola residenziale in Scozia negli anni ’70.
Il suo aggressore era stato il suo “direttore spirituale” tra i 14 ei 16 anni.
La vittima ha continuato a unirsi al sacerdozio, ma è diventata un'”anima torturata”, ha sentito la Court of Session.
In seguito ha seguito la procedura formale per lasciare il sacerdozio e si è sposato per un po’.
L’uomo ha citato in giudizio la Conferenza episcopale scozzese per 2,25 milioni di sterline.
Ha ammesso che si è verificato l’abuso sessuale e ha accettato la responsabilità per qualsiasi perdita o danno causato dall’abuso.
Lord Clark, che ha ascoltato il caso, ha dichiarato: “Per molti anni l’inseguitore (l’ex sacerdote) ha svolto il suo ruolo di sacerdote in modo efficace e rispettato.
“Tuttavia, da adolescente nella scuola secondaria che lavora per diventare un prete, ha subito vili abusi sessuali dal suo direttore spirituale. Questo trauma lo tormenta da molti anni”.
Difficoltà intollerabili
Il giudice ha aggiunto: “La sua personalità, la sua capacità di funzionare e in effetti la sua vita ne sono state danneggiate. Ha fatto il possibile per bloccare dalla sua mente i ricordi e gli effetti dell’abuso, ma è arrivato un momento in cui non poteva più farlo.
“Come conseguenza forse ovvia, rimanere nel suo ruolo di prete è stato gravato da difficoltà intollerabili. La perdita che ha subito e continua a subire non può mai essere adeguatamente affrontata da un risarcimento danni”, ha affermato Lord Clark in una sentenza scritta.
Il giudice ha affermato che la vittima non ha ricevuto simpatia “né alcun vero impegno da parte della Chiesa”.
All’uomo sono stati assegnati danni di £ 445.000 per la conseguente perdita derivante dall’abbandono del suo ruolo di sacerdote e per il dolore e la sofferenza.
https://www.bbc.com/news/uk-scotland-62012571?fbclid=IwAR0aSwGlmgcercCqXSlx88bxC2DuOD2RfzkNKYpfXxD3PJjyBo4RTkjfUKU
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