di Ersilio Mattioni – BUSTO GAROLFO (MILANO) – La Curia scende in campo per don Emanuele Tempesta. Il coadiutore dell’oratorio del Sacro Cuore di Busto Garolfo, nel Milanese, dallo scorso venerdì 16 luglio è indagato per abusi sessuali su 7 minorenni. Le vittime sarebbero tutti ragazzi tra gli 8 e 12 anni che frequentano la parrocchia.
Abusi sessuali, la strategia di don Tempesta
Il religioso si professa innocente e, nel corso del primo interrogatorio davanti al Gip di Busto Arsizio, ha respinto tutte le accuse. Il don ha dichiarato di “non avere la minima idea” di ciò che gli viene contestato. Ma don Tempesta ha compiuto anche un altro passo. Nelle scorse settimane, infatti, ha revocato il mandato al suo avvocato per mettere la sua difesa nelle mani di Mario Zanchetti. Quest’ultimo è un legale di fama con studio a Milano e specializzato in questo tipo di reati. L’avvocato, infatti, difende moltissimi dei sacerdoti della diocesi di Milano che sono accusati (o sono stati accusati) di abusi e violenza sessuale sui minorenni.
L’avvocato Zanchetti
Anche di recente il nome di Zanchetti è salito alla ribalta delle cronache. L’avvocato penalista della Curia ha difeso don Mauro Galli, il prete (ex parroco di Rozzano con un passaggio a Legnano) che lunedì 5 luglio è stato condannato anche in Appello a 5 anni e 6 mesi di reclusione per abusi sessuali nei confronti di un minorenne. La particolarità di questa vicenda risiede nel tentativo di Zanchetti, per conto della Curia, di evitare che la famiglia della presunta vittima si costituisse parte civile al processo. Tentativo riuscito grazie al maxi risarcimento da 150.000 euro, pagato dal sacerdote con un assegno circolare ai genitori del ragazzo che sarebbe stato vittima di abusi.