In primo grado il presule era stato condannato a 5 anni e tre mesi, a registrare tutto è stata una microtelecamera dei carabinieri nascosta addosso alla vittima
Il tribunale della Corte d’appello di Catania ha confermato ieri la condanna di primo grado a cinque anni e tre mesi per don Gaetano Incardona, l’ex arciprete della chiesa Madre, che oggi ha 79 anni, accusato di abusi sessuali nei confronti di una ragazza che all’epoca dei fatti aveva 21 anni. La sentenza di secondo grado è arrivata nel pomeriggio e non si è discostata dal giudizio di primo grado emesso a novembre di tre anni fa dal Tribunale di Siracusa.
Il sacerdote era stato arrestato (ai domiciliari) a febbraio 2013 dai Carabinieri della compagnia di Augusta dopo che la vittima si era rivolta a loro per denunciare di essere stata molestata un pomeriggio in chiesa, dove si era recata per confessarsi. I militari dell’Arma decisero allora di nascondere addosso alla ragazza una microcamera in grado di registrare eventuali prove di palpeggiamenti e abusi del sacerdote, prove che arrivarono quando la ragazza ritornò in chiesa con la telecamera addosso.
Ieri la condanna anche in appello, anche se il sacerdote si è sempre dichiarato innocente.
https://www.augustanews.it/augusta-abusi-sessuali-su-una-21enne-la-corte-dappello-conferma-la-condanna-per-lex-arciprete-gaetano-incardona/
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