Ha confermato la sua imminente venuta a Montù, il vescovo di Tortona Vittorio Viola, chiamato in causa dalla piccola comunità oltrepadana dopo che la presenza in paese di un sacerdote coinvolto in una grave vicenda pedofilia è diventata di dominio pubblico grazie soprattutto a un’inchiesta della trasmissione Le Iene. Don Silverio Mura, il prete accusato di abusi sessuali compiuti diversi anni fa quando era parroco nel napoletano, era arrivato a Montù da circa un anno e mezzo e qui da tutti sembra fosse conosciuto con un alias, un nome falso, ovvero Saverio e non Silverio, Aversano, il cognome della madre scomparsa nel 2016. Dopo il servizio delle Iene dei primi di marzo, in cui venivano intervistate alcune presunte vittime, sembra che l’uomo abbia fatto scorta di farmaci e se ne sia andato a bordo di una fiat punto. Dove, non si sa. Ma intanto, in paese è scoppiato il caso. Il parroco don Simone Baggio domenica scorsa a messa ha assicurato che tutti erano all’oscuro della vicenda e delle pesantissime accuse mosse a don Silverio, lo stesso ha fatto il sindaco Amedeo Quaroni, ma a diversi genitori che ai cui figli il don sotto accusa aveva fatto catechismo questa storia non è andata giù- Alcune mamme sono determinate a sapere la verità e per questo hanno chiesto l’intervento del vescovo Viola che al momento starebbe raccogliendo informazioni sul caso per poi venire in paese ad incontrare i genitori. Perché un prete coinvolto in accuse così pesanti è stato mandato a 800 kilometri da casa e rimesso a contatto con i bambini – si chiedono. Intanto, il vaticano ha riaperto l’inchiesta su quello che, secondo alcuni osservatori, potrebbe essere uno dei casi più ecclatanti di abusi nella storia recente della chiesa.
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