PRESUNTI ABUSI IN PARROCCHIA – Il clamore mediatico sul caso non accenna a spegnersi.
Infatti, in prima serata su Italia 1 durante il programma televisivo “Le Iene” è andata in onda, l’intervista a Giorgio Babicz, sul caso di presunta pedo×lia che ha travolto la diocesi di Isernia.
Una questione denunciatata da Giorgio Babicz, il 34enne polacco che in gioventù ha vissuto in un piccolo centro della provincia pentra insieme a un sacerdote, suo connazionale. Il prete in questione, dopo un periodo trascorso di recente nella città natale, è tornato in Molise e sta svolgendo normalmente il suo ministero. Continua a celebrare la messa e a insegnare catechismo ai bambini.
Ricordiamo che solo qualche settimana fa, Matteo Viviani, volto noto del programma ‘Le iene’ di Italia 1 ha raggiunto il piccolo centro alle porte del capoluogo pentro, per cercare di raccogliere la versione del prete accusato.
Nella stessa giornata, riuscì a parlare anche con monsignor Camillo Cibotti. Com’è noto il vescovo ha chiesto perdono alla presunta vittima e più volte ha ribadito che è nell’interesse di tutta la Chiesa arrivare alla verità. All’epoca dei presunti fatti, il sacerdote deteneva la tutela del ragazzo. Lo aveva portato in Italia, col placet dei genitori, per concedergli un’opportunità di vita più agiata e così lo ha ospitato nella casa canonica.
Secondo la versione di Babicz quello si sarebbe trasformato nel luogo degli abusi. È lì infatti che, sulla base di quanto riferito dal 34enne, il prete avrebbe cercato e ottenuto, in molte occasioni, un contatto intimo con lui. Jan Mazurkiewicz
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