Dopo una lunga indagine si da il via alla prima udienza del processo che vede imputato con l’accusa di pedofilia ai danni di tre giovanissimi ospiti del seminario di Novara, Vladimir Resendiz Gutierrez.
Si legge nell’imputazione che Vladimir Resendiz Gutierrez “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, nella sua qualità di responsabile del seminario minore della congregazione di Diritto Pontificio dei Legionari di Cristo, agendo con violenza, minaccia, abuso di autorità spirituale e comunque abusando delle condizioni di inferiorità psico-fisica del minore (omissis), all’epoca dodicenne a lui affidato per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza e custodia” “ costringeva e comunque induceva il minore a compiere su di sé e a subire atti sessuali”.
Tra le imputazioni emergono altri particolari di violenze anche psicologiche, che il Resendiz avrebbe fatto subire alla vittima, come per esempio “impedire che il minore potesse rientrare a casa, in occasione delle visite dei genitori” o “interrogarlo circa eventuali pratiche masturbatorie da parte del minore”.
Tuttavia Vladimir Resendiz Gutierrez sembrerebbe averla fatta franca, almeno in Italia e probabilmente il processo si svolgerà in contumacia perché da quanto si apprende, il Resendiz attualmente si trova in Messico.
L’Ufficio di Presidenza
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