Città del Vaticano (askanews) – Il Cardinale Bernard Law, il religioso che non denunciò i preti pedofili nell’ambito del caso Spotlight nel 2002, è morto all’alba del 20 dicembre 2017, dopo una lunga malattia. La notizia è stata resa nota dalla Sala Stampa Vaticana. Law, 76 anni, è stato arcivescovo metropolita di Boston dall’11 gennaio 1984 al 13 dicembre 2002 quando è stato costretto a dimettersi, proprio in seguito al caso Spotlight. Law si trovò al centro dello scandalo dei preti pedofili per non aver denunciato pubblicamente i sacerdoti coinvolti. Da arcivescovo di Boston fu protagonista dello scandalo degli abusi sessuali sui minori che esplose nell’arcidiocesi grazie all’inchiesta giornalistica del Boston Globe al centro del film premio Oscar “Il caso Spotlight”. Quello di Boston tra il 2001 e il 2002 fu il primo scandalo che rivelò il problema della pedofilia del clero nella Chiesa. Messo sotto accusa negli Stati Uniti, il cardinale Law fu nominato da Giovanni Paolo II arciprete della basilica di Santa Maria maggiore a Roma, città dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita e dove è morto. Il suo successore a Boston, il cardinale Sean O’Malley è stato nominato da Papa Francesco a inizio pontificato a capo della Pontificia commissione per la tutela dei minori, che ha appena concluso – senza essere sinora rinnovata – il suo primo triennio di vita.
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