<p style="text-align: justify;">Rinviato l'ascolto in Tribunale dell'ex sacerdote della chiesa Santa Lucia di Brindisi: depositato certificato medico, era stato citato nel dibattimento a carico di don Francesco Caramia, imputato per atti sessuali su un chierichetto, accusa per la quale l'anziano parroco è stato condannato anche in Appello</p> <p style="text-align: justify;">BRINDISI – Un malore ha impedito all’ex parroco della chiesa Santa Lucia di Brindisi, don Giampiero Peschiulli di presentarsi come testimone nel processo a carico di don Francesco Caramia, ex padre spirituale della parrocchia san Giustino de’ Jacobis del rione Bozzano, imputato per atti sessuali su un chierichetto.</p> <p style="text-align: justify;">Peschiulli, condannato con accusa identica anche in Appello, era stato citato come teste dall’avvocato che in giudizio rappresenta la parte civile nel dibattimento dinanzi al collegio presieduto da Gienantonio Chiarelli: doveva essere ascoltato nell’udienza calendarizzata per la mattinata di oggi, venerdì 14 aprile, ma ha fatto recapitare un certificato medico a titolo di giustifica.</p> <p style="text-align: justify;">Il sacerdote, 74 anni, è ai domiciliari in una comunità religiosa dopo essere stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare seguita il 20 maggio 2015. Per difendersi dall’accusa dal pm, ha scelto il rito abbreviato ed è stato condannato alla pena di tre anni e otto mesi, confermata dalla Corte d’Appello d’Appello di Lecce a cui aveva presentato ricorso il difensore Roberto Cavalera. Il prete ha sempre respinto le accuse. Così come si è professato innocente don Caramia che è ai domiciliari in una comunità religiosa, dopo l’arresto in carcere del 15 maggio dello scorso anno. L’ex sacerdote del quartiere Bozzano ha scelto, invece, il giudizio ordinario, ed è difeso dagli avvocati Rosanna Saracino e Giancarlo Camassa.</p> <p style="text-align: justify;">http://www.brindisireport.it/cronaca/malore-per-don-peschiulli-teste-nel-processo-all-ex-parroco-di-bozzano.html</p>