La religiosa era l’insegnante cui erano affidati i piccoli
A soli 6 anni soffrivano di un «disturbo post traumatico da stress». Secondo la procura di Roma non si tratta di un caso. Gli inquirenti ritengono infatti che quel trauma, capace di creare problemi psicologici ai due bimbi, si sarebbe verificato all’interno della scuola paritaria d’infanzia dove tutti i giorni, i genitori delle vittime, accompagnavano i loro figli. Si trattava di un istituto religioso e la persona che gli inquirenti considerano essere l’artefice dei numerosi maltrattamenti inflitti ai piccoli, era proprio la persona che avrebbe dovuto occuparsi di loro, un’insegnante, una suora di origini asiatiche. Per questo motivo, ieri, il sostituto procuratore Silvia Santucci, ha richiesto che la religiosa, venga condannata a scontare 3 anni di reclusione perché accusata di aver maltrattato i due bambini. Contestualmente il pubblico ministero ha chiesto alla corte di assolvere la suora, per «insufficenza di prove», dall’accusa di abusi sessuali su minori. La vicenda sarebbe accaduta tra il settembre del 2008 e l’estate del 2009. In quel periodo l’imputata, una donna di 39 anni, lavorava presso un istituto religioso che sorge vicino via della Pisana, a Roma. Anche due gemelli frequentavano la stessa scuola. Ma il periodo più spensierato della loro vita, si era presto trasformato in un incubo. La procura di Roma sostiene infatti che la donna «sottoponeva i minori – si legge nel capo d’imputazione – a quotidiane violenze sia fisiche che psicologiche». Non si trattava di un metodo d’insegnamento severo perché le violenze contestate dai magistrati sarebbero consistite nello «sculacciarli, nel percuoterli, nello sgridarli – continua l’atto a disposizione della procura – mettendoli anche per punizione all’interno della scatola di “Houdini”». Il risultato dei maltrattamenti è descritto negli atti: «provocando (ai bambini ndr) una malattia nel corpo e nella mente consistita in “disturbo post traumatico da stress”»”. Sono questi i motivi che hanno indotto gli inquirenti a richiedere la condanna della religiosa. E alla donna è andata anche bene visto che, data l’assenza di prove certe, la procura ha sollecitato l’assoluzione per quanto riguarda il secondo capo d’imputazione: violenza sessuale. L’imputata infatti, era stata rinviata a giudizio anche perché il pubblico ministero sospettava che «in tempi diversi ed in esecuzione di un medesimo disegno criminoso – recitano gli atti – nella sua qualità di insegnante (….) ed abusando della stessa, costringeva i gemelli di 6 anni, affidati per ragioni di educazione e cura alla sua custodia, a subire atti sessuali». In particolare, oltre a palpeggiarli, avrebbe fatto sdraiare i bambini a terra nudi, durante l’ora di ginnastica, e li avrebbe molestati con un pennarello. Per queste accuse la procura ha chiesto l’assoluzione. Adesso la palla passa ai giudici che, nelle prossime settimane, emetteranno la sentenza.
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/02/24/bimbi-maltrattati-all-asilo-chiesti-3-anni-alla-suora-1.1512415
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