Questo nuovo ambizioso progetto targato Rete L’ABUSO, ha l’obbiettivo di dare voce alle vittime e fare conoscere a chi per sua fortuna non ha subito molestie da bambino, il calvario delle vittime di preti pedofili.
Situazioni molto spesso sconosciute in quanto i giornali si limitano a riportare la notizia del pedofilo arrestato, ma non raccontano l’ostracismo e le ritorsioni che subiscono quei bambini abusati quando diventano adulti e decidono di denunciare.
Un sito che vuole denunciare anche l’indifferenza della chiesa che al di la delle dichiarazioni “fantastiche” fatte agli organi di informazione, continua non solo a non volere un dialogo con le vittime, ma non fornisce loro un qualunque tipo di aiuto concreto. In tutto il mondo, ad oggi, la chiesa non ha mai risarcito spontaneamente una sola vittima tranne in quei casi dove è stata l’autorità giudiziaria del paese in cui sono stati commessi i reati, ad imporre un risarcimento.
A più di un anno dal pesante giudizio inflitto al Vaticano da parte della Commissione ONU per i diritti dei minori la quale ha dichiarato che “il Vaticano ha violato la convenzione per i diritti dei minori” chiedendo di prendersi cura delle vittime di preti pedofili, di denunciare i casi di abusi, di collaborare con l’autorità giudiziaria, di rimuovere i sacerdoti stupratori, pare che al di la delle dichiarazioni a mezzo stampa della Santa Sede, nulla sia concretamente cambiato.
Ispirandoci allo spot dell’8 per mille che recita “se non ci credi, chiedilo a loro” abbiamo voluto creare questo spazio dove le vittime potranno raccontare in prima persona la loro storia e potranno farlo con due modalità, la prima realizzando uno spot come quelli che avete visto nella home page, la seconda scrivendo la loro storia, anche in modo anonimo e pubblicarla nella sezione LE LORO STORIE. (Previo registrazione e moderazione dello scritto)
La Redazione
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