Il cardinale Gorge Pell è l’ex arcivescovo di Sidney e attuale prefetto della segreteria vaticana per l’Economia.
Il prelato è oggetto di pesanti quanto, se provate,infamanti accuse da parte di un membro dellaPontificia commissione per la tutela dei minori,Peter Saunders, vittima da bambino di un prete pedofilo.
Accusa che risale a diversi decenni orsono e si richiede la rimozione del cardinale dalla sua attuale carica.
Peter Saunders, in un’intervista radiofonica, racconta una vicenda che vide protagonista un prete pedofilo, Gerald Ridsdale, spostato di parrocchia in parrocchia a causa dei suoi reiterati abusi sessuali su minori, coperto dalla complicità del cardinale Pell.
Dichiara Saunders “Data la posizione di George Pell come cardinale della Chiesa e della posizione di enorme autorità in Vaticano, penso che sia una grandissima spina nel fianco del papato di Papa Francesco se gli si permette di rimanere” ed è “cruciale che venga accantonato e rimandato in Australia e che il Papa prenda contro di lui l’azione più forte”.
La replica di Pell non si è fatta attendere ae attraverso il suo portavoce fa sapere “Leaccuse false e devianti fatte contro sua eminenza sono offensive. Dalle sue prime azioni come arcivescovo, il cardinale Pell ha assunto una posizione forte contro gli abusi sessuali ed ha messo moto processi per permettere alle denunce di essere portate avanti ed investigate in modo indipendente. Il cardinale Pell non ha mai incontrato il signor Saunders, che sembra essersi formato la sua forte opinione senza aver mai parlato con sua eminenza. Alla luce di tutto il materiale disponibile, comprese le evidenze fornite dal cardinale sotto giuramento, non ci sono scuse per trasmettere in televisione materiale scorretto e pregiudiziale. In queste circostanze, al cardinale non rimane alcune alternativa che consultare i suoi consulenti legali”.
In una distinta nota inviata alla stessa trasmissione televisiva, si legge che “il cardinale Pell conosce l’importante lavoro che il signor Saunders ha fatto come sopravvissuto di abusi per assistere le vittime, compresa la creazione di un gruppo di vittime sopravvissute nel Regno Unito e più recentemente prestando servizio come membro della pontificia commissione per la protezione dei minori creata dal Santo Padre per sviluppare politiche tese a questo fine. Mentre i membri sono ovviamente titolati a esprimere i loro punti di vista e le loro opinioni, gli statuti recentemente approvati della commissione chiariscono che il ruolo della commissione non comprende il commento di singoli casi, né la commissione ha il potere di indagare singoli casi. Dal materiale promozionale reso noto da 60 minuti sembra chiaro che il signor Saunders non è ben informato sulle accuse fatta contro il cardinal Pell nelle audizioni di Ballarat della commissione reale e del fatto che durante le recenti audizioni non è emerso nuovo materiale. Molte delle questioni sono state affrontate nel rapporto finale della inchiesta parlamentare di Victoria e non vi erano conclusioni contro il cardinale Pell. Queste accuse antiche e ripetute sono state affrontate molte volte dal cardinale dal 2002. Come è stato sottolineato in una recente dichiarazione del cardinale, non ha mai tollerato o protetto gli abusatori, non ha mai tollerato o partecpato a trasferire un abusatore e non ha mai in nessun momento tentato di corrompere David Ridsdale, la cui storia è cambiata molte volte nel corso del tempo”.
Ma sono recenti altre accuse contro il cardinale. Questa volta da parte della Royal Commission into Institutional Responses to Child Sexual Abuse (Commissione reale sulle Risposte istituzionali agli Abusi sessuali sui Minori), di aver ignorato, nel passato, le denunce contro il sacerdote pedofilo Gerald Ridsdale, spostandolo in un`altra parrocchia, di aver cercato di pagare una vittima, nipote dello stesso prete, per metterla a tacere.
Anche un certo Timothy Green afferma di aver denunciato a padre Pell, decine di anni fa, le molestie esercitate da un altro religioso, Edward Dowlan, ad alcuni ragazzi.
“Come chiunque ha ascoltato le audizioni della Commissione a Ballarat questa settimana – ha dichiarato la scorsa settimana Pell in una nota in inglese – sono orripilato ancora una volta dai racconti dei sopravvissuti sugli abusi che hanno subito. Così anche dal terribile impatto che ha avuto sulle loro vite, sulle loro famiglie e sulla comunità cattolica a Ballarat. Il suicidio di così tante vittime è una tragedia enorme. I crimini commessi contro di loro dai preti e religiosi laici sono profondamente cattivi e mi ripugnano del tutto. Sono state fatte diverse lamentele sulla mia propria responsabilità in questi anni. Molte questioni sono già state da me affrontate nella inchiesta parlamentare della provincia di Victoria nel 2013 e la mia audizione e la trascrizione della mia testimonianza sono disponibili sul sito internet del parlamento di Victoria. Confermo quelle dichiarazioni. Sottolineo anche che nel suo mandato la Royal Commission può accedere a tutto il materiale delle precedenti inchieste, compresa l`indagine di Victoria, che si è occupata estensivamente di queste materie”.
In una lettera inviata al presidente della commissione Peter McClellan, il cardinale Pell ha poi precisato: “Senza voler in alcun modo forzare la mano alla Commissione reale – non è che ci si possa auto-invitare a deporre – voglio rendere assolutamente chiaro che intendo deporre, se la Commissione lo richiederà, sia in forma scritta, sia in videoconferenza, sia presenziando personalmente”.
Intanto preannuncia querela nei confronti di Peter Saunders.
http://www.articolotre.com/2015/06/la-chiesa-cavalca-il-gender-e-inciampa-sui-preti-pedofili/
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