AG.RF 25.05.2014 (ore 23:12)
(riverflash) – Succede a Porto Rico, Stato indipendente associato agli USA, che un sacerdote cattolico è stato arrestato lo scorso 13 maggio con l’accusa di traffico sessuale di minorenni e di pedofilia. A confermare la fondatezza della notizia è Miguel Pereira, portavoce del Dipartimento di Giustizia di Porto Rico.
Il prete, Israel Berríos, portoricano di 58 anni, adesso è agli arresti domiciliari nella sua residenza di Naranjito, una cittadina ubicata nella zona centrale dell’isola. Sul suo profilo Facebook don Berríos ha messo una foto che lo ritrae mentre stringe la mano al defunto Papa Giovanni Paolo II ma è stato immediatamente sollevato dagli incarichi che espletava nella diocesi di Caguas. Il provvedimento è scattato appena la Chiesa ha saputo che il sacerdote era indagato per il reato di pedofilia.
Si tratta del primo provvedimento restrittivo attuato dalla autorità federali degli Stati Uniti nei confronti di un prete a Porto Rico. Si spera adesso che le stesse autorità formalizzino un’accusa per colpire il secondo sacerdote accusato di crimini sessuali sull’isola.
Il primo sacerdote accusato di crimini sessuali dalle autorità di Porto Rico, che è uno Stato indipendente associato agli USA, è stato Edwin Mercado Viera, ex-presidente del Tribunale Ecclesiastico della Diocesi di Arecibo, che il prossimo 30 maggio dovrà comparire per un’udienza preliminare al Tribunale Giudiziario di Arecibo.
Padre Israel Berríos rischia una condanna minima di 10 anni di reclusione e a una massima che è l’ergastolo nel caso posse ritenuto colpevole delle inchieste che lo vedono imputato. Nella sua carriera ecclesiastica Berríos ha lavorato nelle parrocchie di San José de Aibonito e di San Andrés Apóstol a Barranquitas, entrambe ubicate nella zona centrale di Porto Rico.
http://www.riverflash.it/wordpress/?p=35389