Savona. Al suo arrivo da Roma, dopo la consegna della petizione contro il cardinal Calcagno, Francesco Zanardi vuole mantenere i riflettori accesi sui singoli casi savonesi. Prosegue così la battaglia anti-pedofilia della rete “L’Abuso”, con lo stesso Zanardi che sottolinea: “Gli episodi che abbiamo catalogato su Savona includono don Giorgio Barbacini, il prete fuggitivo Youssef Dominic di cui divulgheremo anche articoli stranieri, nascosto da Calcagno prima ad Albisola poi nel convento di Finalpia, poi don Nello Giraudo con nuovi documenti, il sacrestano Franco Briano e infine il nuovo caso, quello di don Pietro Pinetto”.
“Su don Pinetto – prosegue Zanardi – la diocesi si sta vantando dell’immediata sospensione; in realtà esiste un esposto alla Procura del 2010, ma prima ancora dell’esposto avevamo contattato il vescovo Lupi che, però, non aveva né sospeso il sacerdote né lo aveva allontanato dai bambini”.
“Dalla curia non ci sono risposte, ma solo comunicazioni fatte quando non si può più star zitti. Noi portiamo all’attenzione cinque casi, che abbiamo documentato e accertato, ma molti altri sono al centro di sospetti. Quanto dichiarato da padre Lombardi, portavoce vaticano, è la statistica di un 2% di preti pedofili. Ma a Savona la percentuale è del 10″ afferma Zanardi.
“Il vescovo Lupi è più che consapevole che a Savona c’è un grave problema. La gran parte dei documenti che abbiamo in mano provengono dalla diocesi di Savona, quindi non si può dire che non sapevano” conclude il portavoce della rete anti-pedofilia.
Ieri Zanardi ha consegnato 20 mila firme della petizione “Via Calcagno dal conclave”. Zanardi ha anche rafforzato il sodalizio con altre organizzazioni internazionali contro la pedofilia, come la statunitense Survivors Network di Abusati dai Sacerdoti (Snap), annunciando di stare per lanciare una nuova petizione per l’estromissione dalla chiesa di chi ha insabbiato casi di pedofilia.
http://www.ivg.it/2013/03/rete-labuso-zanardi-pronti-nuovi-documenti-a-savona-10-di-preti-pedofili/