L’ex parroco e la sua voglia di protagonismo. Nominata la psicologa che dovrà assistere la 13enne durante l’incidente probatorio
di Sandro Franceschetti – Fano (Pesaro-Urbino), 24 luglio 2012 – “Lo conoscevo per il suo gran bisogno di emergere e di mettere se stesso davanti ad ogni cosa”. E’ la stoccata del sindaco di Orciano Stefano Bacchiocchi nei confronti dell’ex parroco don Giangiacomo Ruggeri, finito in carcere con l’accusa di aver compiuto atti sessuali con una minore di 14 anni e atti osceni in luogo pubblico.
L’incontro in carcere
Don Giacomo era pedinato appena usciva dalla chiesa Il vescovo ‘a casa’ di don Giacomo: “Mi assumo le colpe dei figli” Don Giacomo, le ‘acrobazie’ in mare con la 13enne e una sua amica Il vescovo: “Non dimenticate il bene compiuto da don Ruggeri” Pedofilia, spunta un precedente per don Ruggeri Il padre della ragazzina abusata: “Don Ruggeri pedofilo? Non ci credo” Pedofilia, don Ruggeri al gip: “Non ero lucido, non sapevo dov’ero” Don Ruggeri senza pudore: baci ed effusioni in spiaggia Flirt in spiaggia con la 13enne, arrestato sacerdote
“Naturalmente — riprende il primo cittadino — questo non c’entra nulla con quello che è successo e con ciò che gli viene contestato, ma io notavo la sua indole a mettersi in evidenza. Esempio: subito dopo il nevone del febbraio scorso, è stato lui per primo ad organizzare la cena per tutti quelli che si erano impegnati a fronteggiare l’emergenza e a mandare la relativa nota ai giornali; magari sarebbe stato più logico che lo avesse fatto un rappresentante dell’amministrazione comunale”.
Bacchiocchi, poi, per quanto riguarda l’ipotesi di reato a carico del ‘Dongi’ aggiunge: “Aspettiamo il lavoro della magistratura, condotto in maniera estremamente seria; le reali responsabilità emergeranno di sicuro”. E subito dopo rivolge un pensiero alla ragazzina presunta vittima delle attenzioni di don Giacomo e alla sua famiglia: “Pur non sapendo chi siano, partecipo al loro dolore in questa esperienza molto difficile e al contempo esprimo la mia vicinanza a tutte le persone che soffrono per situazioni di questo tipo”.
Il sindaco, infine, fa un accenno al suo incontro, domenica mattina, con il vescovo Armando Trasarti dopo la seguitissima celebrazione eucaristica svoltasi nella chiesa di San Cristoforo e presieduta proprio dal capo della diocesi di Fano, Fossombrone, Pergola e Cagli: “Ci siamo detti che adesso bisogna ricostruire la piena credibilità delle istituzioni ecclesiastiche locali, perché alcuni punti di riferimento sono venuti meno. In un piccolo paese come il nostro la società civile, in gran parte, si identifica nella parrocchia, per cui serve una figura esemplare che aiuti la gente a ritrovare fiducia fino in fondo nei rappresentanti della parrocchia stessa”.
Oggi, in tribunale a Pesaro, si è tenuta la nomina da parte del gip Mussoni della psicologa che dovrà assistere la minorenne durante l’incidente probatorio per sentire dalla sua voce (il 2 agosto) cos’è successo ai bagni Torrette il 10 e il 12 luglio scorsi. Si tratta di Anna Cavallini di Ferrara. Non sono stati presenti né la 13enne, né i suoi familiari (indicati dalla Procura come parte offesa), né don Ruggeri.
di Sandro Franceschetti
http://www.ilrestodelcarlino.it/fano/cronaca/2012/07/24/748406-pedofilia-don-giacomo-ruggeri-scaricato-dal-sindaco-di-orciano.shtml
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