TM News | 09/02/2012 – 12.22
CITTÀ DEL VATICANO – “E’ verosimile stimare che l’esborso attuale per la crisi della Chiesa internazionale superi i due miliardi di dollari”. E’ la stima esposta da due esperti statunitensi Michael J. Bemi e Patricia Neal al convegno sulla pedofilia del clero sostenuto dal Vaticano che si conclude oggi alla Pontificia università Gregoriana.
“Impiegando i due milioni di dollari da noi stimati (vale a dire circa 1.450.000,00 euro) o più – hanno detto i due esperti parlando ai rappresentanti di oltre cento episcopati di tutto il mondo – nel tentativo di valutare i costi opportunità dovremmo porci domande del tipo: quanti ospedali, seminari, scuole, chiese, centri di ascolto per donne e bambini maltrattati, mense per poveri, cliniche mediche e dentistiche gratuite, ecc. si sarebbero potuti realizzare con questa quantità di soldi? Quanti programmi di servizio caritativo/sociale e ulteriori opportunità si sarebbero potuti finanziare? Quanti nuovi impiegati, estremamente necessari, si sarebbero potuti assumere? Invece non abbiamo realizzato, non abbiamo finanziato e non abbiamo assunto”. Per quanto riguarda gli Usa, “almeno 1,8 miliardi di dollari di transazioni sono stati segnalati negli Stati Uniti”.
“E’ un abominio che la Chiesa, a causa delle azioni di alcuni dei suoi membri più credibili ed ammirati, abbia effettivamente creato migliaia di vittime”, hanno detto Bemi e Neal. “Solo negli Stati Uniti, lo studio citato della John Jay ‘Nature and Scope’ identificava 10.667 accuse di vittime fatte nel periodo 1950-2002, il cui numero è aumentato a 15.235 tenendo conto dei dati fino al 2009. Tenendo conto del fenomeno ben noto ed accettato che molte vittime di aggressioni sessuali non le riferiscono mai, alcuni osservatori hanno stimato che possano esserci almeno 100.000 vittime in totale, solamente negli Stati Uniti”.
http://www.lapoliticaitaliana.it/Agenzia/?d=20120209&id=52761
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