Rovigo, 2 novembre 2011 – Il Gip del tribunale di Rovigo, Carlo Negri su richiesta del pm Sabrina Duò ha rinviato a giudizio don Lauro Manzin, prete di 52 anni, residente a Lendinara per violenza sessuale e molestie. Ex parroco a Villamarzana e, prima ancora a Saguedo, il sacerdote negli ultimi anni si è occupato, come responsabile dell’associazione ‘La Tenda onlus’, di una ‘casa famiglia’ che è a Lendinara. Una struttura in cui vengono accolte donne vittime di tratta e altre forme di sfruttamento. Don Lauro Manzin è noto per il suo impegno a favore di queste persone, ex prostitute o minori, che hanno avuto vite segnate dal disagio e da problemi di tossicodipendenze.
La vicenda risalirebbe al marzo e al maggio 2009. Teatro dei fatti sarebbe stata sempre la ‘casa famiglia’ di Lendinara. Secondo l’accusa il prete, in occasione di un incontro organizzato durante il Sinodo, cui partecipavano numerose famiglie, avrebbe palpeggiato una ragazza, minorenne all’epoca dei fatti, che si era recata all’incontro in compagnia dei familiari. L’episodio sarebbe emerso, quasi per caso, all’interno di un’altra indagine, effettuata dalla Squadra Mobile di Rovigo, per una denuncia di tentata estorsione. Secondo la minorenne, in altre occasioni, in particolare durante la confessione, il sacerdote le avrebbe rivolto domande sulle sue fantasie sessuali.
Ad accusare il sacerdote, oltre alla ragazza minorenne, due ospiti della ‘casa famiglia’, giovani donne, una romena, un’altra italiana, tutte rappresentate dall’avvocato Giampietro Berti.
http://www.ilrestodelcarlino.it/rovigo/cronaca/2011/11/02/612403-prete_accusato_violenza.shtml
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