Lo scandalo dell’istituto Provolo, scoppiato con l’inchiesta pubblicata dall’Espresso in data 22 gennaio 2009, rivelò che Verona era stata sede del più grave scandalo di pedofilia reso noto in Italia. 15 ex allievi del Provolo inviarono le loro testimonianze all’Espresso dopo essersi rivolti, invano, al vescovo di Verona e ai vertici del Provolo. Entravano nell’istituto a sei, sette, dieci, dodici anni. Avrebbero dovuto ricevere cure, educazione e sostegno. Invece, ricevevano violenze e abusi. Le testimonianze sono raccapriccianti. Rapporti sodomitici nei bagni, nelle camere dei preti, in confessionale, sotto l’altare. Le vittime che hanno denunciato gli abusi sono 67, un numero impressionante. Violentati da sacerdoti e fatelli laici, da soli o in gruppo, costretti con punizioni fisiche e con percosse. Accusato anche l’ex vescovo Giuseppe Carraro, per il quale era in corso il processo di beatificazione.
Il comune di Verona, prima che il caso scoppiasse, aveva dedicato una via a monsignor Giuseppe Carraro, ora implicato nello scandalo. Monsignor Giuseppe Carraro, comunque, era stato vescovo di Verona dal 1958 al 1978, periodo nel quale si verificarono le sevizie e le violenze a danno dei piccoli allievi dell’Istituto Provolo.
I danni fisici e psichici subiti dalle giovani vittime sono irreparabili. Finora nessuna giustizia è stata fatta. I sottoscritti cittadini vogliono contribuire in piccola misura a risarcire moralmente le vittime e a rendere loro in piccola parte giustizia firmando la seguente petizione.
http://www.petizionionline.it/petizione/sostituzione-via-monsignor-giuseppe-carraro-con-via-vittime-silenziose/5277
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