Papa a Lisbona: le maggiori persecuzioni alla Chiesa vengono dalla Chiesa stessa
«Preti pedofili, il perdono non sostituisce la giustizia. Attuali sofferenze della Chiesa annunciate nel 3° segreto di Fatima»
LISBONA (11 maggio) – Una chiesa perseguitata dai suoi stessi peccati, una chiesa, le cui sofferenze già erano state annunciate dal segreto di Fatima e un perdono che non vuole sostituirsi alla giustizia: il Papa arriva in Portogallo e le sue parole non posso non anadare al dramma dei preti pedofili che sta sconvolgendo la Chiesa cattolica.
«Oggi le più grandi persecuzioni alla Chiesa non vengono da fuori ma dai peccati che ci sono dentro la Chiesa stessa», ha affermato Benedetto XVI durante il volo che lo ha condotto in Portogallo, con riferimento alla scandalo degli abusi su minori, che ha definito «realmente terrificante».
«Il perdono non sostituisce la giustizia». Elencando le «risposte che la Chiesa deve dare», così come già prospettato nel messaggio di Fatima, il Papa ha citato «la penitenza, la preghiera, l’accettazione, il perdono che occorre dare, ma anche la necessità di giustizia, perchè il perdono non sostituisce la giustizia». Quindi «la conversione permanente, e le tre virtù teologali: la fede, la speranza, la carità».
Le attuali «sofferenze» della Chiesa fanno parte di quelle annunciate nel terzo segreto di Fatima. «Oltre alla missione di sofferenza del Papa, che in prima istanza possiamo riferire all’attentato a Giovani Paolo II – ha detto il Papa -, nel messaggio di Fatima ci sono indicazioni su realtà del futuro della Chiesa». Ed è vero, ha aggiunto, che «oltre ai momenti indicati nelle visioni, si parla della realtà di passione della Chiesa. Ci sono sofferenze della Chiesa che si annunciano». Benedetto XVI ha ricordato che «il Signore ha detto che la Chiesa sarà sofferente fino alla fine del mondo. E oggi questo – ha concluso – lo vediamo in modo particolare».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=101402&sez=HOME_NELMONDO
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