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Cattolici irlandesi sono sul piede di guerra
Decenni di violenze sui bambini ad opera dei preti cattolici non potevano che dare frutti amari. La contestazione contro la Chiesa di Roma si va facendo sempre più virulenta.
La prima visita papale in Irlanda dopo 29 anni – riporta The Guardian – sarà funestata dalle proteste, se il Papa si rifiuterà di incontrare le vittime dei preti pedofili cattolici.
Nei prossimi giorni l’organizzazione che rappresenta le vittime chiederà ufficialmente ai Vescovi che, nel corso del viaggio che intraprenderà l’anno prossimo in Irlanda, il Papa incontri una delegazione dei sopravvissuti agli innumerevoli stupri perpetrati dai preti alle loro dipendenze ai danni degli adolescenti irlandesi.
Il coordinatore della “Voce della Fede” – una associazione di preti che aiuta le giovani vittime a rifarsi una vita – ha detto che, se i Vescovi si rifiuteranno di organizzare l’incontro, le stesse vittime si sentiranno oltraggiate ancora una volta, per cui saranno costrette a sabotare la visita, sfilando in silenzio senza dare ascolto alle parole del Papa.
La “Voce della Fede USA – una associazione dello stesso genere, che opera oltre Atlantico – ha detto che è impensabile che il Papa possa visitare l’Irlanda senza tener conto dei bambini di cui è stata tradita l’innocenza, e si è detta disponibile a fare la stessa cosa. Altre associazioni hanno detto che, se non ci sarà l’incontro, questa decisione sarà vista come un sostegno del Vaticano ai preti pedofili e la prova che i leader della Chiesa cattolica non sono al servizio della dignità di tutti i suoi membri.
Diversi fedeli sostengono che una visita siffatta non sarebbe considerata il segno della rinascita della Chiesa irlandese, ma il trionfo della scarsa volontà di far fronte alle proprie responsabilità e la fine di ogni aspettativa di una nuova evangelizzazione del Paese.
Gli scandali dei preti pedofili hanno determinato una calo progressivo dell’influenza della Chiesa cattolica in Irlanda. Nei grossi Centri, in particolare a Dublino, la frequenza alla messa è infatti sempre più bassa e di seminaristi ne vengono fuori sempre meno.
In primavera ci sarà la prima visita di questo Papa negli Stati Uniti. Possiamo considerarla la prova generale di quella successiva in Irlanda,. Anche in questa occasione infatti le comunità di base hanno minacciato di contestare vivacemente il difensore più efficiente dei pedofili clericali.
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