(ANSA) – PARIGI, 05 OTT – Sara’ forse riesumato il presunto cadavere di padre Silviet-Carricart, un sacerdote accusato di violenza su un quindicenne e ufficialmente morto lo scorso febbraio.
L’avvocato del minorenne sospetta che il corpo, ripescato nel Tevere non lontano da Roma, non sia quello del sacerdote. Lo si e’ appreso da fonti giudiziarie francesi.
Il legale del ragazzino stuprato (all’epoca dei fatti, nel 1988, aveva 10 anni), ha avanzato la richiesta di riesumazione dopo aver appurato che l’autopsia sul cadavere ripescato nel Tevere parlava di un uomo alto 1,75, mentre sui documenti del prete l’ altezza e’ indicata in 1,70.
”E’ impossibile crescere di cinque centimetri dopo la morte” ha detto l’avvocato, parlando di ”macabra truffa”. ”E poi – ha aggiunto – padre Silviet-
Carricart era descritto da tutti come esile e magro, mentre dopo la morte pesava 80 chili”.
Dato come morto il 2 febbraio, dopo la scoperta del cadavere nel Tevere, il sacerdote e’ stato sepolto a Lestelle-Betharram, nei Pirenei Atlantici, sud-ovest della Francia. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, era stato identificato dai confratelli del sacerdote. Il religioso, 58 anni, era indagato per stupro su minore in seguito alla denuncia di un allievo della scuola privata ‘Notre-Dame’ di Betharram, di cui padre Silviet-Carricart era stato rettore. (ANSA).