Don Michele Barone, va in carcere il prete-esorcista casertano dopo la condanna per violenza sessuale
Problemi psichici curati con un esorcismo che, vista la condanna definitiva, andò ben oltre la pratica per contrastare il demonio. ...
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42454 CREMONA-ADISTA. Un coraggioso attivista che da decenni con «coraggio e costanza» denuncia la pedofilia nella Chiesa: Francesco Zanardi, fondatore ...
https://www.youtube.com/embed/V0jmmhTh_7w O re 9.00 - Intervento dell’On. Angela Napoli, Madrina del Premio, già Vice-Presidente Commissione Parlamentare Antimafia e di Marisa ...
https://www.youtube.com/watch?v=9nWRir-Dvik&t=268s Si è svolta a Cremona la 4° edizione del Premio Nazionale Lea Garofalo e tra vittime di mafia, ‘ndrangheta ...
La Sicilia è al secondo posto in Italia, dietro soltanto alla Lombardia, per violenze sessuali consumate in ambito ecclesiastico. È questo ...
La Coalizione contro i privilegi ecclesiastici e l'Associazione degli atei di Slovenia sono convinte che in Slovenia non ci sia ...
Negli ultimi 25 anni i casi di abusi sessuali per mano del clero in Liguria sono stati 69, di questi ...
di Francesco Bertolucci. Foto di Simone Padovani - “Anche a voi, fratelli e sorelle che avete subito ingiustizie e violenze ...
Sono 1.250 i casi complessivi di violenze sessuali nella Chiesa italiana, di cui 1.106 compiuti da sacerdoti. Sono i dati ...
Rete l'Abuso ha diffuso il secondo aggiornamento del proprio report nazionale che, attraverso un lavoro certosino, testimonianze, storie e denunce, ...
Associazione Rete L'Abuso ha pubblicato un dossier relativi agli abusi sessuali nel clero e anche nel suo indotto e i ...
Sono complessivamente 1.250 i presunti casi di abusi sessuali registrati in Italia dal 2000 al 2025 legati alla Chiesa. A ...
Stiamo effettuando dei lavori di manutenzione straordinaria ai nostri portali che si protrarranno per diversi giorni.
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Fino a termine lavori saranno possibili interruzzioni totali del servizio o di alcuni servizi del Portale.
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Ci scusiamo per i disagi.
La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso