Nei giorni del Conclave ma anche in quelli successivi, con tutta la stampa impegnata a raccogliere notizie nella sala stampa vaticana, un giornalista e prete spagnolo Antonio Pelayo, 81 anni, ha adescato un suo collega dei media, 40 anni, invitandolo a casa, dove senza successo ha provato ad intrattenere un rapporto intimo. È l’accusa mossa dalla procura al sacerdote, per cui sono state chiuse le indagini con l’accusa di violenza sessuale.
L’amicizia
Il giornalista, ritenuto attendibile dal pubblico ministero, ha dovuto lasciare Roma, trasferendosi in un’altra città per lo choc subito e il timore di incontrare di nuovo l’81enne, che per un periodo ha continuato a cercarlo.
Le carte dell’inchiesta ricostruiscono quanto accaduto a partire dal ricovero di Papa Francesco al policlinico Gemelli, fino alla morte avvenuta il 21 aprile scorso. La città del Vaticano era al centro del mondo, centinaia i giornalisti accreditati. Tra di loro, l’attuale indagato e il giornalista 40enne. Lo spagnolo conosce ogni angolo delle segrete stanze vaticane, avendo per anni lavorato a Roma come corrispondente per la stampa spagnola. Ed è proprio questo a renderlo interessante per il giornalista 40enne che scopre anche di condividere con lui la passione per l’arte. L’amicizia gli sembra sincera, qualche giorno prima della scomparsa di Papa Francesco, il 16 aprile del 2025, lo spagnolo invita il giovane collega per un aperitivo nella sua casa al centro storico. Il 40enne accetta. L’appuntamento si conclude senza sorprese.
Le molestie
Nel frattempo passano i giorni, si apre il conclave, i giornalisti lavorano gomito a gomito per avere indiscrezioni, alla fine viene eletto Papa Leone XIV l’8 maggio e il lavoro dei giornalisti si concentra sulle indiscrezioni per scoprire quale sarà il nuovo corso in Vaticano. Lo spagnolo invita di nuovo il collega per un aperitivo. È il 23 maggio di cinque mesi fa. Ma la serata va avanti in maniera molto diversa rispetto alle precedenti. Secondo il racconto del 40enne i due mangiano, il prete gli offre whisky ma lui rifiuta. Lo spagnolo comincia a molestarlo ma il giornalista cerca di sottrarsi, chiede di andare in cucina. È sempre lui a raccontare che a questo punto il prete prova un altro approccio, molto più aggressivo. Il 40enne a questo punto va via ma qualche giorno dopo decide di presentare una denuncia. La procura di Roma verifica la sua testimonianza e chiude le indagini contestando al sacerdote – che si sarebbe successivamente scusato con alcuni messaggi del proprio comportamento – la violenza sessuale.
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/25_ottobre_22/il-prete-giornalista-antonio-pelayo-cerca-di-adescare-un-collega-durante-i-giorni-del-conclave-accusato-di-violenza-sessuale-8854d503-e428-43bd-993d-d517f4e77xlk.shtml