Un’esigenza per continuare a mantenere un servizio informativo di eccellenza, soprattutto in Italia dove l’informazione è estremamente carente, tanto da venire troppo spesso meno a quella che dovrebbe essere la sua funzione sociale.
Una scelta radicale che valorizza con i suoi contenuti la stessa storia del paese e le inascoltate proteste dei sopravvissuti, documentata con migliaia di contenuti di cui molti non più reperibili sul web, ma presenti nel nostro archivio.
Il nuovo PORTALE trova oggi all’indirizzo solito retelabuso.org tre distinte strutture:
– Il PORTALE che conterrà i soli contenuti relativi all’Associazione, l’operato negli anni, i consigli e i servizi MEDICI e LEGALI regionali, per le vittime.
– Il PORTALE – contenente non solo tutte le edizioni del TG NEWS ma la selezione di tutte le notizie di archivio storico, suddivise per Regione e categoria.
– Il PORTALE – contenente gli unici dati statistici italiani.
I database sui sacerdoti accusati; quelli condannati; le strutture della chiesa per curare i preti pedofili (nessuna per le vittime); i vescovi insabbiatori tuttavia rimasti al loro posto in Itali, malgrado il Motu proprio; le statistiche sulla base europea; i riscontri sull’entità del fenomeno in Italia.
Dati unici in quanto a differenza degli altri paesi, l’Italia non ha mai prodotto.
Come è visibile a colpo d’occhio da ogni portale di accesso tematico, emerge uno storico molto chiaro, malgrado i contenuti siano gli stessi di prima.
La struttura in realtà, malgrado i tre PORTALI tematici permette tramite la ricerca interna al PORTALE – indipendentemente dal portale utilizzato – la scansione dell’intero ARCHIVIO STORICO, con contenuti documentali che partono dal 1870 con sentenze di condanna (all’epoca MORALE) del RE d’Italia Umberto 1° e continuano con la storia “censurata” dalla memoria del paese, come lo “scandalo” di Varazze, luglio 1907, dietro ai preti pedofili, la guerra civile che in due giorni da Savona, travolse tutta Italia.
I tre PORTALI sono già attivi e consultabili a pieno regime nella maggior parte dei servizi, alcuni ancora in fase di riallestimento.
Ci scusiamo per i disservizi.
Per suggerimenti, modifiche e disservizi di vario genere vi preghiamo di comunicare a [email protected] .
Grazie per la vostra dedizione
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