CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA. Zitto, zitto, il card. Francisco Javier Errázuriz, già arcivescovo di Santiago del Cile, se n’è venuto a Roma con l‘intenzione di formalizzare la richiesta di lasciare il C9, il Consiglio dei Cardinali che sta lavorando alla nuova Costituzione apostolica Praedicate Evangelium. La notizia è stata diffusa oggi da Religión digital in una corrispondenza da Roma.
Gira voce che il cardinale voglia presentare il suo allontanamento dal C9 come iniziativa sua, evitando che sia papa Francesco a rimuoverlo, quando, nella riunione prevista per i giorni dall10 all’12 dicembre, dovrebbe presentare delle modifiche nell’organismo. All’ultima riunione del C9, nel settembre passato, Errázuriz non ha “potuto” partecipare ed è stato dispensato dal papa dal presenziare ai lavori.
Il card. Errázuriz è sotto processo in Cile per aver coperto l’abusatore seriale e ormai ex-sacerdote Fernando Karadima. Dovrà essere giudicato anche per aver mentito alla giustizia, alla quale non ha detto che fu lui a chiedere al “procuratore” diocesano di non interrogare l’“orco” e di chiudere le indagini su di lui.
Insieme all’arcivescovo emerito di Santiago, dovrebbero farsi da parte il 77enne cardinale australiano George Pell, anch’egli accusato nel suo paese di abusi, e l’arcivescovo di Kinshasa, Laurent Monsengwo Pasinya, 78 anni.
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