Si celebra il nuovo processo processo d’appello dopo il rinvio disposto dalla Cassazione
Firenze, 26 ottobre 2018 – Il procuratore generale Luigi Bocciolini ha chiesto 17 anni e mezzo per Rodolfo Fiesoli, il “profeta” della comunita’ del Forteto accusato di abusi sessuali, anche su minori, e maltrattamenti sugli ospiti della comunità di Vicchio (Firenze) di cui era il capo.
Si sta infatti celebrando il “nuovo” processo d’appello dopo il rinvio disposto dalla Cassazione per un ricalcolo della pena complessiva che scaturisce da una diversa valutazione del reato “base”, cioe’ quello piu’ grave.
L’accusa ha chiesto anche 6 anni e 10 mesi per l’altra imputata, Daniela Tardani, accusata di violenza sessuale di gruppo con Fiesoli. In pratica, il pg Bocciolini ha chiesto di ripristinare la pena inflitta in primo grado ai due imputati, togliendo due mesi a Tardani per un episodio nel frattempo prescritto.
Altri imputati minori, membri della comunità mugellana capeggiata da Rodolfo Fiesoli, hanno avanzato istanza di concordato, ‘patteggiando’ una pena di due anni. Non è presente nessuno degli imputati mentre sono in aula, tra il pubblico, alcune vittime. Il processo prosegue nel pomeriggio con le arringhe dei difensori. In apertura di processo, è stata sollevata un’eccezione, rigettata dalla Corte d’appello, su un difetto di notifica dell’udienza all’imputato Fiesoli.
https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/fortetto-richiesta-condanna-fiesoli-1.4261730?fbclid=IwAR0Tit-AqQCgP-AHbbKLlQlc3XVMkDPyInAmZdqcdbhM0JZChqRaINdixEM
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