Catania – Cassazione annulla ordine d’arresto per il 73enne Pietro Capuana, recluso in carcere dal 2 agosto 2017.
La Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza del Tribunale del riesame di Catania di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip per il “Santone” del caso ’12 apostoli’ Pietro Alfio Capuana.
L’indagine era stata avviata lo scorso anno, allorché la madre di una minore (di anni 15) ha denunciato alla Polizia Postale di Catania i reiterati abusi sessuali subiti dalla figlia all’interno di una congregazione religiosa, denominata “Associazione Cattolica Cultura ed ambiente”, sita in Aci Bonaccorsi (CT), fondata da un sacerdote, Padre Cavalli, oggi deceduto e gestita, ormai da molti anni, da Capuana Pietro.
La comunità, composta da circa 5000 persone, era un gruppo chiuso, con selezione d’ingresso ed organizzazione di tipo fortemente gerarchico, al cui vertice è posto il Capuana, affiancato da soggetti aventi vari incarichi direttivi, denominati “12 apostoli”.
Ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla violenza sessuale aggravata ai danni di minori, nell’inchiesta sono coinvolte anche tre donne: Raciti Fabiola, Scarpignato Katia e Giuffrida Rosaria, poste agli arresti domiciliari.
La Procura di Catania nell’inchista denominata “12 apostoli”, come riporta la sicilia.it, ha già emesso avviso di chiusura indagini nei confronti di sette indagati.
Capuana per il momento resta chiuso in carcere in attesa che si pronunci un diverso Tribunale del Riesame.
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