Il cardinale di Boston presidente della commissione della Santa sede contro gli abusi sui minori prende le distanze da Bergoglio
La polemica sul vescovo di Osorno, Juan Barros, varca ancora le mura leonine e, mentre Papa Francesco è ancora in visita apostolica in Perù, coinvolge i vertici della Santa Sede.
Il cardinale Sean O’Malley, presidente della commissione della Santa sede contro gli abusi sui minori voluta dal Papa nel 2014 e membro del C9, prende le distanze da Bergoglio con una nota: è “comprensibile”, scrive, che le sue parole in difesa del vescovo di Osorno siano state “fonte di grande dolore per i sopravvissuti agli abusi sessuali da parte del clero”.
Secondo O’Malley, le dichiarazioni del Papa potrebbero dare l’impressione che il Pontefice stia “abbandonando” le vittime: sono “parole che trasmettono il messaggio ‘se non puoi provare le tue affermazioni, allora non sarai creduto'”. Poi smorza, affermando di non “poter parlare” non essendo presente.
“Quello che so, comunque – aggiunge il cardinale – è che Papa Francesco riconosce pienamente gli eclatanti fallimenti della Chiesa e l’impatto devastante che questi crimini hanno avuto sui sopravvissuti e sui loro cari”. Il vescovo di Boston ricorda l’impegno preso da Bergoglio sulla lotta senza frontiere alla pedofilia.
Prima di partire per il Perù, ad Iquique, due giorni fa il Pontefice è tornato a difendere – questa volta con un gruppo di giornalisti cileni – la sua scelta sulla nomina di Barros. Le accuse contro il vescovo, per Papa Francesco, sono tutte calunnie, non essendo emersa negli anni alcuna prova che lo inchiodi. Barros è accusato di aver protetto Padre Karadima, condannato dal tribunale vaticano e dalla giustizia civile cilena per pedofilia, e si dice sia stato suo allievo spirituale.
Gli abitanti della diocesi di Osorno protestano – e anche pesantemente nei giorni di permanenza di Bergoglio in Cile – chiedendo la rimozione di Barros, ma il Pontefice ha sempre difeso la sua scelta: del 2015 è il video diffuso sui media cileni che mostra il Papa mentre, a margine di un’udienza in Vaticano, prende strenuamente le parti di Barros. Il 16 gennaio nella Nunziatura Apostolica di Santiago del Cile, dopo il pranzo, Francesco ha ricevuto un piccolo gruppo di vittime di abusi sessuali da parte di preti. Il Vaticano non ha fornito ulteriori dettagli, ma è più che probabile si sia trattato delle vittime di Karadima.
http://www.lapresse.it/pedofilia-o-malley-critica-il-papa-addolora-sua-difesa-di-barros.html