(AGI) – Madrid, 16 feb. – E’ stato il caso piu’ grande di pedofilia che ha coinvolto la curia spagnola. Dieci sacerdoti e due laici accusati di abusi sessuali e complicita’ in abusi nei confronti di un chierichetto di 14 anni. A portare alla luce gli squallidi episodi fu Papa Francesco, informato personalmente dalla vittima, ora 25enne, che in una lettera gli raccontava gli incubi subiti tra il 2004 e il 2007.
Ora pero’ il tribunale di Granada – citta’ dove si sarebbero consumati gli abusi – ha prosciolto per prescrizione le accuse contro 11 degli indagati (nove sacerdoti e due laici). Secondo i giudici la vittima avrebbe dovuto denunciare gli episodi di violenza entro tre anni dall’accaduto. Solo per un sacerdote le accuse restano, perche’, dicono i giudici “sono le piu’ gravi: sodomia”.
Il prelato se condannato rischia una pena fino a 10 anni di detenzione. Dai racconti del ragazzo, gli abusi si sarebbero consumati nella villa con piscina di uno dei denunciati. Dietro le promesse di una promettente carriera nella curia, sarebbe stato violentato e obbligato a compiere atti sessuali con uno dei sacerdoti.
Gli altri avrebbero presumibilmente partecipato o soltanto taciuto su quanto avveniva. Papa Francesco che adotta la ‘tolleranza zero’ per i casi di pedofilia che coinvolgono la Chiesa (come prima di lui faceva Papa Benedetto XVI), rese noto l’episodio dell’ex chierichetto sul volo di ritorno da Strasburgo, nel novembre scorso, conversando con i giornalisti. “Ho sentito un grandissimo dolore.
Ma la verita’ e’ la verita’”, racconto’ il Pontefice dicendo di aver ricevuto la lettera del giovane e di averlo quindi sollecitato a rendere pubblici gli episodi e a denunciare i suoi aguzzini. Poi contatto’ il vescovo di Granada per cominciare subito a fare chiarezza sull’accaduto. (AGI) .
https://www.agi.it/estero/notizie/preti_pedofili_spagna_prescrizione_per_9_sacerdoti_e_2_laici-201502161826-est-rt10180
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