Padre Andreas ammette 280 abusi dal 2004, tre le vittime.
Roma, 13 gen. (TMNews) – “Non ho mai avuto l’impressione che i bambini non fossero d’accordo”. Lo ha ripetuto più volte ieri in aula Padre Andreas, sacerdote 46enne di Salzgitter, sotto processo a Braunschweig, Bassa Sassonia, con l’accusa di avere commesso 280 abusi sessuali su tre minori che preparavano la comunione.
Il sacerdote, reo confesso e in custodia cautelare, ha ammesso i suoi reati, cominciati nel 2004, ma non ha mostrato segni di pentimento davanti al tribunale della Bassa Sassonia, Land nord-occidentale a cui fa capo Hannover. Il prete ha cominciato con un ragazzino di 9 anni. Lo invitava a dormire nel suo letto, lo riempiva di baci, carezze e altro. Poi gli offriva dei regali costosi, tra cui una macchina fotografica, un cellulare, un computer e un viaggio a Disneyland a Parigi. Il martirio del ragazzo è durato due anni, dopo di che la madre ha tagliato i ponti, perchè il prete voleva immischiarsi nell’educazione del figlio.
Un anno dopo, Don Andreas, si lega ad un altro bimbo di 9 anni e poi anche al fratello, 13 anni. Una delle due vittime ha rivelato tutto alla madre e finalmente il prete è stato arrestato. “Non avevo intenzione di avvicinarmi a loro sessualmente. Ho perso la testa”, ha dichiarato in aula, sostenendo tuttavia di considerare i ragazzini come dei figli. “Pensate che un padre infliggerebbe ciò ai suoi figli?”, ha detto parlando con il procuratore. Silenzio. Sono circa 2.800 le foto pornografiche ritrovate nel suo computer e tra queste c’erano anche quelle delle sue vittime.
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