11 aprile 2012
Danneels sapeva, atto di accusa di 20 vittime
Immediata la reazione del Cardinale che, tramite il suo legale, ha fatto sapere che non ha più nulla da aggiungere alle risposte già date alla commissione per gli abusi sessuali. Per l’avvocato, Fernand Keuleneer, l’articolo «è un cattivo piatto riscaldato, non pubblicato a caso, in quanto è solo di qualche giorno la sentenza della Corte di Cassazione nella quale l’illegalità delle perquisizioni e dei sequestri è stata definitivamente confermata».
In un comunicato il Cardinale e il suo consiglio annunciano che presenteranno un nuovo ricorso presso il giudice d’istruzione «al fine di determinare se, ancora una volta, si è di fronte a un problema di disinformazione e di manipolazione dell’istruzione, e di violazione del suo segreto».
La decisione del cardinale Godfried Danneels e del suo consiglio di presentare ricorso per determinare se c’è stata violazione del segreto d’istruzione nasce anche dal fatto che Het Laatste Nieuws, si riferisce «a delle fonti vicino all’istruzione giudiziaria; che il quotidiano riporta informazione sullo stato dell’istruzione e su quello che la giustizia avrebbe già concluso o no». L’articolo precisa che «nella più parte dei casi esistono scambi di lettere tra il cardinale e le vittime, le loro famiglie, e le persone a loro vicine».
Lettere di denuncia a cui Danneels «ha a volte risposto scrivendo che pregava per le vittime. In un caso ha allontanato un prete pedofilo dalla parrocchia, ma senza informarne la Giustizia».
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2012/04/11/APvB9wHC-pedofilia_sapeva_primate.shtml#axzz1rkEvOTmR