Era il 21 luglio del 2005 quando il giudice del Tribunale di Pinerolo Luca Del Colle accolse la richiesta di patteggiamento di due avvocati di gran nome come Alberto Mittone e Fulvio Gianaria.
E così, don Roberto Volaterra, l’amato parroco castagnolese, fu condannato ad un anno e otto mesi per “Abusi sessuali condotti con violenza e abuso di autorità” su una bimba all’epoca dei fatti appena undicenne. La pena base era cinque anni che poi, con le attenuanti della confessione, del risarcimento e la riduzione di un terzo, si trasformò in 20 mesi di reclusione (con la condizionale).
Storia che fece enorme scalpore, non solo a livello locale. Storia chiusa, ma solo da un punto di vista giudiziario, perché la sua eco ancora risuona, certo nel cuore e nella mente della ragazzina molestata, ma anche dei tanti che da quella vicenda furono in qualche modo toccati (parrocchiani compresi).