(ASCA) – Roma, 11 mar – La Chiesa puo’ assolvere chi si e’ macchiato del peccato di pedofilia, ”se e’ pentito sinceramente” mentre l’aborto e’ considerato dalla legge ecclesiastica ”un peccato riservato, speciale”. Lo afferma mons. Gianfranco Girotti, Reggente della Penitenzieria vaticana, in un’intervista al Messaggero. Accogliendo la confessione di un pedofilo pentito, il confessore ”non solo non puo’ imporgli l’autodenuncia ma non puo’ nemmeno recarsi da un magistrato per denunciarlo”, spiega il vescovo. Anzi, ”dinanzi a casi di persone consacrate – aggiunge mons.
Girotti – soggette a disordini morali costanti e gravi, il confessore, dopo aver senza successo messo in atto tutti i tentativi per ottenere l’assoluzione, consigliera’ di abbandonare la vita ecclesiastica”. Di fronte all’aborto, invece, mons. Girotti sottolinea che ”viene considerato un peccato riservato, speciale”. ”La Chiesa vuole tutelare al massimo la vita della persona piu’ debole, piu’ fragile – conclude – e cosa c’e’ di piu’ inerme di una vita che e’ in divenire e non e’ ancora nata?”.
asp/sam/rob
http://asca.it/news-CHIESA__MONS__GIROTTI_…00934-ORA-.html
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