<p style="text-align: justify;">FIRENZE - Quattro anni e sei mesi. E’ una condanna pesante, anzi pesantissima, quella che il Tribunale di Firenze ha inflitto a un ex sacerdote cinquantenne, di origine indiana, accusato di violenza sessuale su una minorenne. Una brutta storia quella che, molti anni orsono, ebbe come teatro una parrocchia dell’hinterland fiorentino. Le indagini, delicatissime, considerata la giovane età della vittima, e la «professione» dell’indiziato, presero avvio quando la giovane denunciò di aver avuto una relazione con il sacerdote. Tutto iniziò con una violenza sessuale, ed andò avanti per anni, durante i quali la ragazza avrebbe pure affrontato il trauma di un aborto per una gravidanza indesiderata. Secondo la denuncia, la storia fra i due sarebbe iniziata una decina di anni fa, quando la ragazza aveva sedici anni e frequentava, come catechista, la parrocchia. Fra lei e il sacerdote sarebbe nata una relazione clandestina, interrotta una prima volta quando lei, rimasta incinta e convinta da lui ad abortire, raccontò tutto ai genitori. Per alcuni anni, i due avrebbero continuato a vedersi di nascosto, finché, nel 2006, lei prima si rivolse alle autorità ecclesiastiche e poi interruppe la relazione. Decisione a cui l’uomo reagì male: telefonate minacciose e sms di insulti. Per lui poco dopo è scattata una denuncia.</p> John Moniz www.leggo.it/articolo.php?id=112882