WINTERTHUR – Alla fine di novembre un presunto pedofilo è stato vittima di un violento pestaggio, riconducibile a un’azione di giustizia privata. Le indagini hanno portato all’arresto di sei minorenni.
La Polizia cantonale di Zurigo ha infatti identificato e fermato sei ragazzi tra i 15 e i 17 anni, sospettati di aver partecipato all’aggressione. Attualmente si trovano in custodia cautelare e il caso è seguito dalla Magistratura dei minorenni.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 30 novembre 2024 un uomo svizzero di 22 anni era stato attirato a Winterthur con il pretesto di incontrare una ragazza minorenne. Giunto sul posto, non ha trovato alcuna ragazza: ad attenderlo c’era invece un gruppo di giovani che lo ha aggredito con calci e pugni, filmando la scena e lasciandolo ferito e umiliato.
L’inchiesta, condotta dalla Polizia cantonale di Zurigo in collaborazione con la Procura dei minorenni di Winterthur, ha permesso di risalire ai sei presunti autori dell’attacco. Già tra febbraio e aprile 2025 le stesse autorità avevano chiarito altri episodi di violenza nella zona di Winterthur, identificando diversi sospettati di età compresa tra i 16 e i 19 anni, provenienti da Svizzera, Italia, Libano e Pakistan.
Il modus operandi era simile: i giovani contattavano online persone che sospettavano avessero inclinazioni pedofile e le attiravano in trappola con finti incontri, per poi aggredirle.
Le autorità hanno condannato con fermezza queste azioni di “vigilanza privata”. Pur comprendendo l’intento dichiarato dei ragazzi, che si considererebbero “cacciatori di pedofili”, simili iniziative rischiano di compromettere le indagini ufficiali e di generare ulteriore violenza.
https://www.tio.ch/svizzera/cronaca/1866862/giovani-pedofili-cacciatori-zurigo-sospettati
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