Giovedì mattina arrivano i vertici della Conferenza episcopale americana. Il cardinale di Washington Donald Wuerl, accusato, pronto alle dimissioni
Il cardinale Donald Wuerl torna a Roma per la seconda volta nel giro di una settimana, pronto a rimettere il suo mandato di arcivescovo di Washington. Non si tratta di un effetto del “rapporto Viganò”, ma l’esito del lavoro dell’Attorney General della Pennsylvania Josh Shapiro in cui Wuerl è stato pesantemente criticato per la gestione dei casi di abusi sessuali quando era arcivescovo di Pittsburgh.
Wuerl è stato ricevuto già due settimane fa dal Papa Francesco in forma privata e senza che dell’incontro fosse data notizia dalla Sala Stampa vaticana. A Wuerl, che aveva rimesso il suo mandato nelle mani del Pontefice, Francesco ha chiesto di tornare nella capitale americana e di confrontarsi con i preti della sua diocesi, cosa che è avvenuta nel weekend del Labor Day. Ieri sera il cardinale ha reso noto una sua lettera in cui annuncia il ritorno a Roma ed è chiaro ormai che è sul punto di lasciare l’incarico (da cui pure era formalmente già dimissionario da due anni).
La decisione di Wuerl è contemporanea alla venuta in Vaticano del vertice della Conferenza episcopale americana, capitanata dal cardinale Daniel Di Nardo, che sarà ricevuta dal Papa giovedì mattina. Di Nardo chiesto udienza a Francesco subito dopo il Rapporto Shapiro, ma ha anche reclamato pubblicamente, in un comunicato, l’apertura di una seria inchiesta sulle accuse lanciate dall’ex Nunzio negli Stati Uniti Carlo Maria Viganò sul caso di Theodore McCarrick .
“Chiarimenti” sono stati annunciati lunedì scorso dalla Santa Sede, nel primo dei tre giorni di riunione del C9, il cosiddetto Consiglio della Corona del pontefice. Ma l’ultima iniziativa del Papa contro la pedofilia è arrivata al termine del vertice, ai cui lavori non hanno partecipato i cardinali Pell (implicato in due processi in Australia per presunti abusi su minori che avrebbe personalmente commesso) e Errazuriz (ex arcivescovo di Santiago del Cile che potrebbe essere anche lui rinviato a giudizio, in questo caso per copertura degli abusi).
Un’iniziativa senza precedenti. A Roma tra il 21 e il 24 febbraio 2019 sono convocati i vertici di tutte le Conferenze episcopali del mondo, per discutere come risolvere “una volta per tutte” gli scandali di pedofilia, come riportato domani sulla Civiltà Cattolica diretta da padre Antonio Spadaro nel testo dell’incontro “privato” del Papa con i gesuiti irlandesi.
La macchia si espande, dopo aver toccato Australia, Cile, Irlanda, Stati Uniti torna anche in Germania. Sono 3.677 i minori abusati sessualmente da parte di 1.670 preti o religiosi nel Paese tra il 1946 e il 2014, secondo i dati di uno studio indipendente commissionato dalla Conferenza episcopale tedesca che verrà presentato il prossimo 25 settembre all’Assemblea episcopale di Fulda e anticipato oggi dallo Spiegel e dalla Zeit. Gli abusi riguardano quindi il 4,4 per cento dei chierici tedeschi in questo lasso di tempo. Avviato nel 2014, questo studio è stato condotto da oltre tre anni da un’equipe delle università di Mannheim, Heidelberg e Giessen ed ha esaminato 38.156 dossier che 27 diocesi hanno consegnato ai ricercatori. Solo 122 autori di abusi sono stati assicurati alla giustizia civile. 1023 assalitori hanno abusato una sola volta, 782 hanno compiuto da due a 10 abusi, 96 sono veri e propri abusatori seriali con decine di abusi. 969 dei minori abusati erano chierichetti.
In Germania lo scandalo abusi scoppiò nel 2010, in seguito alle denunce del direttore del liceo Canisius di Berlino, il gesuita Klaus Mertes (che anni fa definì la crisi “l’11 settembre della Chiesa tedesca”, termine poi ripreso ieri dall’arcivescovo Georg Ganswein, segretario di Papa Benedetto XVI). Nell’estate del 2017 un rapporto rivelò che 547 bambini erano stati vittima di maltrattamenti, violenze fisiche o anche sessuali dal 1945 al 1992 a Regensburg (Ratisbona), città dove il fratello di Ratzinger ha servito come direttore del coro. Ora arrivano i dati ufficiali a livello di tutta la Germania. È la prima volta che una Conferenza episcopale commissiona uno studio sugli abusi sessuali avvenuti a livello nazionale.
https://www.huffingtonpost.it/2018/09/12/dati-sconvolgenti-sulla-pedofilia-anche-dalla-germania-il-papa-convoca-un-comitato-di-crisi_a_23525175/
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