È stato confermato praticamente ‘alla lettera’ l’atto d’accusa della procuratrice pubblica Chiara Borelli, che per l’imputato aveva chiesto 9 anni di carcere; poco fa la presidente della Corte delle assise criminali di Locarno, giudice Rosa Item, ha condannato un’ex sacerdote, che aveva esercitato nel Locarnese e nel Sottoceneri, a 8 anni e mezzo di prigione, da scontare. È stato considerato colpevole di coazione sessuale, violenza carnale, atti sessuali con fanciulli e favoreggiamento (istigazione).
Il processo all’ex prete era stato celebrato a fine luglio. Ora la sentenza. A suo carico accuse pesanti, per oltre 1’300 atti sessuali su un arco di tempo lunghissimo (quasi 14 anni, a partire dal 2001), commessi su una ragazzina (a partire da quando lei aveva solo 12 anni).
La Corte lo ha pure ritenuto colpevole di altri atti sessuali con fanciulli: vittime 4 alunni di una scuola elementare del Sottoceneri dove l’ex sacerdote una decina di anni fa aveva insegnato religione. L’imputato, in carcere dal settembre 2015, ha diversi precedenti, con condanne per atti di libidine su fanciulli nel 1988 e per possesso di materiale pedopornografico nel 2011.
Ricordiamo che l’avvocato difensore Giacomo Fazioli nel corso del processo aveva invocato una scemata responsabilità da lieve a media per il suo assitito, chiedendo di limitare la pena a quattro anni e mezzo al massimo. Ma la giudice ha respinto l’istanza, visto che questa attenuante non era stata evidenziata dalla perizia giudiziaria.
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