• Home
  • Webmail
  • Webmail PEC
  • Workplace
  • Interno
  • DATACENTER
  • UNOG Login
  • ZOOM
giovedì, 25 Febbraio, 2021
  • Login
Rete L'ABUSO
Mediacenter Rete L
  • CHI SIAMO
    • Il punto della Rete L’ABUSO
    • Tesseramento 2021
    • Come sostenerci
    • Sezione Human Rights
    • Contatti
    • Ufficio Stampa
      • Rassegne stampa
  • Mappa italiana
    • Diocesi non sicure
    • Preti accusati
    • Preti condannati
    • Gli insabbiatori
  • Notizie REGIONALI
    • Abruzzo – Molise
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Città del Vaticano
    • Emilia Romagna
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Triveneto
    • Umbria
  • Cronaca
    • Esteri
  • ONU – C.R.C
  • Approfondimenti
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Informazioni
    • Servizi
    • Eventi
  • Cosa NON fare
    • Violazione delle garanzie costituzionali nei processi canonici
    • Gratuito patrocinio senza limiti di reddito per le vittime di violenza sessuale
  • Riconoscere un pedofilo
    • Bambini abusati: cosa succede nel loro cuore?
    • Effetti degli abusi su giovani vittime
    • I vissuti emotivi della vittima durante e dopo l’abuso
    • Trauma dell’abuso
  • Sondaggio pedofilia
  • #AllSurvivorsDay
  • Sostienici con il tuo 5Xmille
  • Mediacenter
    • Live streaming
  • Libri
No Result
View All Result
  • CHI SIAMO
    • Il punto della Rete L’ABUSO
    • Tesseramento 2021
    • Come sostenerci
    • Sezione Human Rights
    • Contatti
    • Ufficio Stampa
      • Rassegne stampa
  • Mappa italiana
    • Diocesi non sicure
    • Preti accusati
    • Preti condannati
    • Gli insabbiatori
  • Notizie REGIONALI
    • Abruzzo – Molise
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Città del Vaticano
    • Emilia Romagna
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Triveneto
    • Umbria
  • Cronaca
    • Esteri
  • ONU – C.R.C
  • Approfondimenti
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Informazioni
    • Servizi
    • Eventi
  • Cosa NON fare
    • Violazione delle garanzie costituzionali nei processi canonici
    • Gratuito patrocinio senza limiti di reddito per le vittime di violenza sessuale
  • Riconoscere un pedofilo
    • Bambini abusati: cosa succede nel loro cuore?
    • Effetti degli abusi su giovani vittime
    • I vissuti emotivi della vittima durante e dopo l’abuso
    • Trauma dell’abuso
  • Sondaggio pedofilia
  • #AllSurvivorsDay
  • Sostienici con il tuo 5Xmille
  • Mediacenter
    • Live streaming
  • Libri
No Result
View All Result
Rete L'ABUSO - Associazione sopravvissuti agli abusi sessuali del clero - Osservatorio permanente
No Result
View All Result

Lo schiaffo del Papa al nunzio: sarà processato da un tribunale di laici

Redazione Web by Redazione Web
10 Luglio 2015
in Cronaca
Reading Time: 5min read
0
Home Cronaca
0
VIEWS
ADVERTISEMENT

Si apre l’11 luglio il processo a monsignor Wesolowski, l’arcivescovo polacco accusato di pedofilia. Tutto quello che c’è da sapere.

Ignazio Ingrao

L’appuntamento è fissato per la mattina dell’11 luglio presso il Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, a due passi da Casa Santa Marta dove vive Papa Francesco. Mentre il pontefice è in viaggio in America Latina a migliaia di chilometri di distanza, si apre una pagina nuova nella storia della giustizia vaticana: per la prima volta all’interno delle mura leonine viene giudicato un arcivescovo accusato di pedofilia. Si tratta dell’ex nunzio polacco nella Repubblica Domenicana, monsignor Jozef Wesolowski. Non solo. Per la prima volta nella storia un arcivescovo di Santa Romana Chiesa sarà processato da un collegio giudicante interamente composto da laici: il presidente sarà infatti Giuseppe Dalla Torre, affiancato dai giudici Piero Antonio Bonnet e Paolo Papanti Pelletier. Giudice supplente: Venerando Marano. Cancelliere: Raffaele Ottaviano. L’accusa sarà impersonata dal promotore di giustizia Gian Piero Milano e dai suoi due «aggiunti»: Alessandro Diddi e Roberto Zannotti. La difesa del monsignore è affidata all’avvocato Antonello Blasi che era stato indicato come legale d’ufficio all’atto dell’arresto (il 22 settembre 2014) e poi è stato confermato come avvocato di fiducia.

Di cosa è accusato il monsignore polacco?
I fatti sono noti: l’arcivescovo Wesolowski, buon amico di san Giovanni Paolo II e del suo segretario, il cardinale Stanislaw Dziwisz, è stato nominato nunzio nella Repubblica Domenicana e delegato apostolico a Porto Rico il 24 gennaio 2008. Cinque anni dopo, il 21 agosto 2013 è costretto a dimettersi travolto dalle accuse di aver ripetutamente abusato negli anni di bambini domenicani costretti a prostituirsi e di possedere nei suoi computer una mole ingente di foto e filmati pedopornografici. Il grande accusatore è un diacono locale, suo assistente, che ha denunciato di essere stato costretto dall’arcivescovo a procurargli continuamente bambini per rapporti sessuali. Wesolowski, nonostante le accuse, è rimasto a lungo al suo posto, finché un’inchiesta condotta dalla giornalista televisiva Piera Nuria e le proteste dei vescovi locali, non hanno spinto la Santa Sede a sollevarlo dall’incarico e richiamarlo a Roma nell’agosto 2013. Nel frattempo era già stato aperto un fascicolo a suo carico anche dalla procura della Repubblica Domenicana. Ma a quanto pare neppure durante il suo soggiorno a Roma, presso la Casa internazionale del Clero a via della Scrofa, Wesolowski ha smesso di compiere i suoi crimini: secondo l’accusa pure in quel periodo avrebbe continuato a raccogliere e immagazzinare nel suo computer materiale pedopornografico, costringendo così la magistratura vaticana ad arrestarlo e a rinchiuderlo nella Casa dei Penitenzieri. Attualmente, per ragioni di salute in attesa del processo, la carcerazione preventiva dell’arcivescovo polacco è stata convertita in obbligo di dimora, nello stesso luogo, senza la possibilità di allontanarsi dalla Città del Vaticano.

Wesolowski ha già subito un processo canonico?

L’arcivescovo è già stato processato dalla giurisdizione canonica: la Congregazione per la dottrina della fede (l’organismo competente a giudicare i cosiddetti «delicta graviora» come le violenze sui minori) ha acquisito dalla magistratura domenicana le prove a carico di Wesolowski (i verbali delle testimonianze dei bambini e dei suoi collaboratori, le testimonianze dei vescovi del luogo, le perizie informatiche) e lo ha condannato alla pena più grave, cioè la riduzione allo stato laicale. Si è trattato di un processo «penale amministrativo canonico». Ora si attende il deposito della sentenza contro la quale, molto probabilmente, il presule farà appello. Intanto però la decisione dell’ex sant’Uffizio è già esecutiva: il monsignore polacco non solo è stato dimesso dal corpo diplomatico della Santa Sede ma gli è stato anche tolto lo stato clericale.
Tuttavia il Papa, anche come segnale da dare all’esterno, ha fortemente voluto che Wesolowski venisse processato pure dinanzi a un tribunale civile come è, a tutti gli effetti, quello presso lo Stato della Città del Vaticano. Per fare questo ci sono voluti due precisi atti normativi: il primo è un «Motu Proprio» (cioè una legge emanata direttamente dal Papa) dell’11 luglio 2013, intitolato «Ai nostri tempi», che estende la giurisdizione del tribunale vaticano anche ai pubblici ufficiali della Santa Sede, come era il nunzio polacco. Il secondo è un «rescritto di udienza» di Francesco del settembre scorso che ha autorizzato il Tribunale vaticano a processare l’arcivescovo. Di norma, infatti, arcivescovi e vescovi potrebbero essere giudicati solo da un’apposita commissione di tre membri nominata personalmente dal Papa. Il «rescritto» papale invece demanda il giudizio al Tribunale composto da soli laici.

L’ex nunzio può essere processato due volte?
Tra la giurisdizione penale canonica e quella penale civile, di fronte al Tribunale vaticano non vi è alcuna sovrapposizione né interferenza, ha sottolineato il promotore di giustizia, Gian Piero Milano, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, il 31 gennaio scorso. Ha respinto così la tesi di quanti sostengono che il prelato polacco non può essere giudicato dalla giurisdizione vaticana perché già condannato dalla Congregazione per la dottrina della fede. «Ci si è posti il dubbio se l’esistenza di una concorrente giurisdizione di organi statuali vaticani (il nostro Tribunale) e di organi canonici (la Congregazione per la dottrina della fede) su una medesima fattispecie penale potesse costituire violazione del principio generale “ne bis in idem” (“non due volte per la stessa cosa”, ndr)», riferisce Milano. E risponde che tale dubbio è da fugare poiché «altro sono le sanzioni previste dalle leggi penali vaticane, altro le sanzioni canoniche attribuite alla competenza della Congregazione per la dottrina della fede nei confronti dei chierici. Nelle prime si realizza la giurisdizione dello Stato, per le seconde opera la giurisdizione sullo status (del sacerdote, del vescovo ecc. ndr)».

ADVERTISEMENT

Quali pene rischia Wesolowski?
Sono due i principali capi di accusa a carico del monsignore: anzitutto la detenzione di materiale pedopornografico con l’aggravante dell’ingente quantità. Si parla di centinaia di migliaia di file di foto e filmati rinvenuti nel computer della nunziatura e nel portatile dell’arcivescovo, che Wesolowski avrebbe continuato a raccogliere anche quando ormai era stato richiamato a Roma a partire dall’agosto 2013. In questo caso si applica la legge VIII emanata da Papa Francesco nel luglio 2013 che sanziona proprio questo tipo di reati. Il presule rischia fino a 24 mesi di carcere che possono però essere aumentati a discrezione del giudice a causa delle aggravanti.
Per i reati di violenza sui minori, che il monsignore polacco avrebbe compiuto invece nella Repubblica Domenicana, si deve applicare il codice penale Zanardelli del 1889, che il Vaticano recepì nel suo ordinamento ed è tuttora vigente. Si può ben immaginare che quel codice non prevedeva i reati di pedofilia come li intendiamo oggi. Tuttavia al caso di Wesolowski si possono applicare gli articoli 335 e 372 che sanzionano «la corruzione mediante atti di libidine» (pena prevista: fino a 30 mesi di reclusione) e le «lesioni personali gravi» comminando pene che possono andare da uno a cinque anni secondo la gravità. Nelle lesioni personali gravi sono compresi anche i danni psicologici. Sommando tutte le pene previste, Wesolowski rischia fino a 9 anni di carcere.

Quanto durerà il processo?

Le indagini, ormai concluse, sono durate oltre otto mesi: sono state coordinate dal promotore di giustizia Milano e condotte dalla gendarmeria vaticana sotto la responsabilità del comandante, Domenico Giani. Gli inquirenti vaticani hanno acquisito dalla Congregazione per la dottrina della fede il materiale probatorio che era giunto dalla Repubblica Domenicana. Tuttavia, poiché il processo si svolgerà secondo le norme del codice di procedura penale Finocchiaro-Aprile del 1913, ammodernato con la legge IX del 2013, la fase dibattimentale sarà molto importante. Fondamentali saranno le prove che verranno portate dinanzi al tribunale. Non è da escludere che la difesa chieda la perizia psichiatrica per il monsignore, mentre l’accusa potrebbe portare in aula dei testimoni. La magistratura domenicana ha fornito documenti e verbali con i racconti delle vittime ma il Vaticano potrebbe presentare richiesta di rogatoria per portare altre prove e testimonianze: a cominciare dal diacono Francisco Javier Occi Reyes, ex collaboratore del nunzio e ora suo grande accusatore. Arrestato dalla polizia domenicana, il diacono avrebbe rivelato di essere stato lui ad avvicinare i bambini poveri per portarli all’arcivescovo. Per questa ragione potrebbe essere chiesta anche una rogatoria alla Repubblica Domenicana.
La prima udienza del processo, l’11 luglio, sarà certamente pubblica ma è molto probabile che, riguardando reati su minori, la difesa chieda che le udienze successive si svolgano a porte chiuse. Il processo entrerà nel vivo tra settembre e ottobre. Si prevede che per giungere alla sentenza ci vorrà almeno un anno. Se condannato, Wesolowski avrà facoltà di appello.

http://www.panorama.it/news/urbi-et-orbi/lo-schiaffo-del-papa-al-nunzio-pedofilo-sara-processato-da-un-tribunale-di-laici/

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

ShareTweetShareSendShare
Previous Post

La Diocesi, dopo 8 anni, sta per intervenire sul caso del prete condannato per pedofilia

Next Post

Wesolowski malato, processo rinviato

Redazione Web

Redazione Web

Associazione sopravvissuti agli abusi sessuali del clero - Osservatorio permanente sui crimini sessuali commessi dalle confessioni religiose in Italia.

Next Post

Wesolowski malato, processo rinviato

Don Paolino Marchese condannato a sei anni per abusi su una minorenne

Abusa di una 13enne che voleva diventare suora: condannato sacerdote

Pedofilia, Wesolowski ricoverato, stop al processo. Il prelato piantonato in ospedale

L’autopsia su Wesolowski esclude cause non naturali per la sua morte

Pedofilia, ricovero lampo: Wesolowski torna in Vaticano

Discussion about this post

Traduci

Accesso rapido a tutti i contenuti

ADVERTISEMENT

I più letti

  • ENNA – Denunciato s.e. Rosario Gisana e altri tre monsignori per presunti reati omissivi
    ENNA – Denunciato s.e. Rosario Gisana e altri tre monsignori per presunti reati omissivi
  • Enna altre vittime minorenni - I Pubblici Ministeri hanno fissato per oggi gli accertamenti informatici
    Enna altre vittime minorenni - I Pubblici Ministeri hanno fissato per oggi gli accertamenti informatici
  • Vaticano, parlano tre ex chierichetti: “Il Preseminario ambiente malsano, continue le avances e le battute a sfondo sessuale”
    Vaticano, parlano tre ex chierichetti: “Il Preseminario ambiente malsano, continue le avances e le battute a sfondo sessuale”
  • Pedofilia “Caso Italia” - ECA Global in sostegno della Rete L’ABUSO, chiederemo all’ONU una sezione speciale
    Pedofilia “Caso Italia” - ECA Global in sostegno della Rete L’ABUSO, chiederemo all’ONU una sezione speciale
  • ENNA - la Santa inquisizione popolare si appresta a lapidare la presunta vittima di don Rugolo
    ENNA - la Santa inquisizione popolare si appresta a lapidare la presunta vittima di don Rugolo
  • Abusi su minore, a Enna indagato un sacerdote  Avviso di garanzia dopo l'esposto presentato da presunta vittima
    Abusi su minore, a Enna indagato un sacerdote Avviso di garanzia dopo l'esposto presentato da presunta vittima
  • Abusi su minori: Procura Enna, da Curia nessuna notizia
    Abusi su minori: Procura Enna, da Curia nessuna notizia
  • Don Gabriele Martinelli è il prete accusato di abusi nel seminario minore in Vaticano. Bergoglio sia coerente e trasparente
    Don Gabriele Martinelli è il prete accusato di abusi nel seminario minore in Vaticano. Bergoglio sia coerente e trasparente
  • L'inchiesta sul prete accusato di abusi su minori, il vescovo di Piazza Armerina sentito come testimone
    L'inchiesta sul prete accusato di abusi su minori, il vescovo di Piazza Armerina sentito come testimone
  • Pedofilia, Enna, “La Diocesi ci offrì soldi per il silenzio”
    Pedofilia, Enna, “La Diocesi ci offrì soldi per il silenzio”
No Result
View All Result

Seguici anche su Facebook

Seguici anche su Facebook

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Unisciti a 23.419 altri iscritti

Highlights

Pedofilia “Caso Italia” – ECA Global in sostegno della Rete L’ABUSO, chiederemo all’ONU una sezione speciale

ENG – Webinar ECA – Federico Tulli

Webinar ECA Global – Federico Tulli

Spagnolo – Webinar ECA – Federico Tulli

ENG – Webinar ECA Global – avv. Mario Caligiuri

Webinar ECA Global – Avv. Mario Caligiuri

Articoli recenti

Pedofilia e sesso di scambio: le nuove accuse al Vaticano
Città del Vaticano

Vaticano, parlano tre ex chierichetti: “Il Preseminario ambiente malsano, continue le avances e le battute a sfondo sessuale”

by Redazione Web
24 Febbraio 2021
228

Quinta udienza del processo per gli abusi nel San Pio X. Chiamati quattro testimoni: «Il cardinale Comastri...

ENNA – Denunciato s.e. Rosario Gisana e altri tre monsignori per presunti reati omissivi

ENNA – Denunciato s.e. Rosario Gisana e altri tre monsignori per presunti reati omissivi

24 Febbraio 2021
3.7k
ENNA – la Santa inquisizione popolare si appresta a lapidare la presunta vittima di don Rugolo

Enna altre vittime minorenni – I Pubblici Ministeri hanno fissato per oggi gli accertamenti informatici

23 Febbraio 2021
2k
Pedofilia “Caso Italia” – ECA Global in sostegno della Rete L’ABUSO, chiederemo all’ONU una sezione speciale

Pedofilia “Caso Italia” – ECA Global in sostegno della Rete L’ABUSO, chiederemo all’ONU una sezione speciale

22 Febbraio 2021
352
Webinar ECA Global – Federico Tulli

ENG – Webinar ECA – Federico Tulli

20 Febbraio 2021
26
Rete L'ABUSO

© 2021 - Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO

Navigate Site

  • Home
  • CHI SIAMO
  • Contatti
  • Ufficio Stampa
  • Diocesi non sicure

Follow Us

No Result
View All Result
  • CHI SIAMO
    • Il punto della Rete L’ABUSO
    • Tesseramento 2021
    • Come sostenerci
    • Sezione Human Rights
    • Contatti
    • Ufficio Stampa
      • Rassegne stampa
  • Mappa italiana
    • Diocesi non sicure
    • Preti accusati
    • Preti condannati
    • Gli insabbiatori
  • Notizie REGIONALI
    • Abruzzo – Molise
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Città del Vaticano
    • Emilia Romagna
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Triveneto
    • Umbria
  • Cronaca
    • Esteri
  • ONU – C.R.C
  • Approfondimenti
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Informazioni
    • Servizi
    • Eventi
  • Cosa NON fare
    • Violazione delle garanzie costituzionali nei processi canonici
    • Gratuito patrocinio senza limiti di reddito per le vittime di violenza sessuale
  • Riconoscere un pedofilo
    • Bambini abusati: cosa succede nel loro cuore?
    • Effetti degli abusi su giovani vittime
    • I vissuti emotivi della vittima durante e dopo l’abuso
    • Trauma dell’abuso
  • Sondaggio pedofilia
  • #AllSurvivorsDay
  • Sostienici con il tuo 5Xmille
  • Mediacenter
    • Live streaming
  • Libri

© 2021 - Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO

Welcome Back!

Sign In with Facebook
Sign In with Google
Sign In with Linked In
OR

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Sign Up with Facebook
Sign Up with Google
Sign Up with Linked In
OR

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: