Dopo lo scandalo del prete pedofilo di Acireale, il vescovo della Diocesi, Antonino Raspanti, ha deciso di incontrare i giornalisti: prevista la richiesta di una misura cautelare, che non è ancora una condanna
di Redazione 02/04/2012
Dopo lo scandalo del prete pedofilo di Acireale, il vescovo della Diocesi, Antonino Raspanti, ha deciso di incontrare i giornalisti.
“In questo caso – ha dichiarato Raspanti – la procedura prevista dal diritto canonico prevede la
richiesta di una misura cautelare, che non è ancora una condanna. Per questo ho imposto a don Carlo, che non si è opposto, l’allontanamento dalla Sicilia”.
“Ho chiamato anche Teo – ha aggiunto il vescovo – Non si aspettava che lo chiamassi, gli ho detto che sono profondamente dispiaciuto. Lui si è dimostrato molto gentile, quasi a scusarsi di non avere più fiducia nelle Istituzioni ecclesiastiche. Gli ho comunicato che era stato attivato l’iter canonico e che avrei avuto necessità di sentirlo e vederlo per la deposizione”.
http://www.cataniatoday.it/cronaca/acireale-don-carlo-pedofilia.html