Secondo il Grand Jury «è noto che nel corso degli anni il cardinale venne costantemente informato delle attività di mons. Lynn, ma per il momento non è possibile procedere in modo efficace anche nel perseguimento penale del cardinale». Da parte sua, l’attuale arcivescovo di Philadelphia, Justin Rigali, ha osservato: «È mia intenzione di considerare attentamente e prendere molto sul serio le osservazioni e le raccomandazioni del grand jury». L’incriminazione però non si ferma a quella contro mons. Lynn. Nell’attuale procedimento, insieme a lui, sono finiti sotto accusa altri tre sacerdoti -uno dei quali però ridotto allo stato laicale nel 2006- e un insegnante. La vicenda processuale riguarda in particolare due vittime; di queste una era all’epoca dei fatti un bambino che sarebbe stato abusato da due sacerdoti e da uno dei suoi insegnanti nella scuola primaria. Il bambino, di 10 anni, era chierichetto nel 1998.
http://www.lunico.eu/2011021138707/mondo/u…-americana.html
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