La Repubblica, edizione di Palermo, pag. 10 del 19 febbraio 2010 Molestie a un ragazzino sacerdote sotto processo <p style="text-align: justify;">DOPO padre Paolo Turturro un altro sacerdote palermitano finisce sotto processo per un'accusa pesantissima, aver molestato un minorenne. Aldo Nuvola, fino all'anno scorso parroco di Regina Pacis, è stato rinviato a giudizio dal gip Marina Petruzzella per tentata violenza sessuale su un diciassettenne. Il processo entrerà nel vivo il primo marzo, alla quinta sezione penale del tribunale.</p> <p style="text-align: justify;">Il sacerdote è assistito dagli avvocati Nino Caleca e Mario Zito. La linea di difesa è netta: Aldo Nuvola respinge tutte le accuse.</p> <p style="text-align: justify;">Il sacerdote chiamato in causa dalla Procura perché due anni fa <b>avrebbe ripetutamente chiesto prestazioni sessuali al garzone di un bar di piazza Castelnuovo. Il giovane,che a breve compiva 18 anni, ha raccontato alla polizia che quell'uomo lo avrebbe anche seguito: “Mi diceva, sono una persona per bene. Sono un professore del liceo classico Umberto”. Ma poi le discussioni sarebbero scivolate sempre su argomenti torbidi</b>. Così, un giorno, il giovane decise di raccontare tutto ai tutto ai genitori. E poco dopo scattò la denuncia.</p> <p style="text-align: justify;">L'anno scorso, l'allora parroco di Regina Pacis <span style="text-decoration: underline;"><b>era stato denunciato dalla polizia per atti osceni</b></span>: una sera, l'equipaggio di una volante l'aveva sorpreso in atteggiamenti equivoci con un uomo. Il sacerdote aveva provato a giustificarsi, ma gli agenti avevano comunque fatto partire una segnalazione alla Procura. <b><span style="text-decoration: underline;">Il pm Annamaria Picozzi ha poi firmato un decreto penale di condanna. </span></b></p> <p style="text-align: justify;">Domenica 22 febbraio 2009, Aldo Nuvola era salito per l'ultima volta sull'altare della chiesa di Regina Pacis, la parrocchia del quartiere Matteotti fra via Libertà e viale Piemonte. Quel giorno, accanto a lui, c'erano l'arcivescovo Pietro Romeo e il nuovo parroco, don Giovanni Basile, appena arrivato dalla frontiera di Bonagia. Durante la messa, nessun riferimento alle motivazioni dell'avvicendamento. Ma all'uscita dalla chiesa la partenza di Aldo Nuvola era l'argomento del giorno. La parrocchia si è divisa sul giovane e brillante sacerdote, fra innocentisti e colpevolisti. Ancora oggi, la gestione del vecchio parroco resta un tema che divide la comunità ecclesiale.</p> <p style="text-align: justify;">Per davvero, comunque, Aldo Nuvola insegnava al liceo classico Umberto di via Filippo Parlatore. Ma religione, non filosofia, come avrebbe detto al garzone del bar. È stata la traccia che ha portato la polizia al sacerdote. Dopo alcuni accertamenti e audizioni a scuola, gli investigatori hanno mostrato la foto di Nuvola al giovane che aveva sollevato il caso. Ed è arrivata quella che per la Procura è la conferma alla denuncia per tentata violenza. Così il pubblico ministero e il giudice delle indagini preliminari non hanno avuto alcun dubbio sulla genuinità del racconto del garzone. Adesso, la parola passa ai giudici del tribunale. E il processo non si prevede semplice. La difesa ribadisce: Neghiamo ogni addebito.</p>