<p style="text-align: justify;">14 agosto 2012 Perugia - Prosegue l'inchiesta sui presunti abusi sessuali che vede come principale accusato don Luigi Gatti, parroco di Cenerente. Emerge anche la figura di un secondo indagato, Agostino Cruciani di Foligno, all’epoca dei fatti viceresponsabile della struttura di Massa Martana, difeso dall’avvocato Alessia Riommi. Quest’ultimo è stato tirato in ballo da un detenuto africano che aveva ottenuto i domiciliari nella comunità dopo una condanna per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti. Inizialmente non ha denunciato le avances sessuali che gli sarebbero state fatte sia da don Lucio che da Cruciani. Poi tra marzo e aprile del 2012 quando l’indagine aveva già infiammato la città è stato convocato dalla polizia penitenziaria che ha sentito a tappeto gli ospiti delle comunità gestite dal religioso. Il dirigente della Caritas avrebbe costretto il giovane a subire atti sessuali. Palpeggiamenti al corpo e nelle parti intime con frasi scabrose dai chiari riferimenti sessuali.</p> http://perugia.ogginotizie.it/161301-perugia-abusi-su-giovani-africani-uomini-di-chiesa-nella-bufera/#.UCunRdQ16fE