LA COMUNITÀ parrocchiale di Gambettola vuole lasciarsi alle spalle la brutta storia legata a don Alvaro Tejada.
Domenica scorsa, in occasione della prima comunione di 60 bambini, la chiesa intitolata a San Egidio Abate era piena di fedeli, incuriositi anche dalla vicenda del sacerdote arrestato.
Don Claudio Turci in chiesa dopo aver fatto riferimento al fatto molto doloroso di don Alvaro ha invitato i fedeli a pregare e a guardare avanti: «La nostra comunità ha detto va avanti nel servizio pastorale e nell’opera educativa dei fedeli».
La risposta dei fedeli non si è fatta attendere, tantissimi hanno manifestato piena solidarietà al parroco, molto provato, che deve portare il peso maggiore della vicenda.
ALL’ESTERNO della chiesa, la vita della comunità parrocchiale pare del tutto normale: bambini e genitori non hanno interrotto le attività già programmate, le stesse che portava avanti don Alvaro Tejada, il circolo ricreativo è molto frequentato dai giovani e continuano gli incontri e le iscrizioni per il campo scuola della prossima estate. STASERA alle ore 21, nella sede delle opere parrocchiali, in via Ravaldini, il vescovo monsignor Antonio Lanfranchi parlerà al consiglio pastorale, allargato agli educatori e ai giovani della parrocchia.