‘Denuncia istituzionale internazionale contro l’Opus Dei per frode normativa contro la Santa Sede e i suoi stessi Membri’ , è il titolo del testo di 98 pagine (a cui va aggiunta una scheda di memoria, con oltre 700 documenti allegati), presentato lo scorso giugno 27 presso la sede della Nunziatura Apostolica in Spagna, e inviato per via telematica il 30 giugno ai dicasteri del Clero e della Sezione Dottrina della Fede-Abusi, nonché a più di 600 vescovi.
Come annunciato in esclusiva da RD , la denuncia è scritta in 8 lingue ed è stata presentata da ex membri dell’Opera di diversi paesi del mondo . Ora, vi offriamo, anche in esclusiva, l’intero documento , la cui esistenza era stata messa in dubbio da alcuni ambienti ecclesiastici.
Antonio Moya Somolinos e Carmen del Rosario Pérez San Román sono stati incaricati di presentare la denuncia alla sede del Papa in Spagna. Dovevano farlo per strada, perché non venivano ricevuti. Ma c’era una registrazione della consegna. Inoltre, l’invio della denuncia e dei suoi allegati per via telematica (con verifica certificata del contenuto) ai Dicasteri del Clero e della Dottrina della Fede.
“I denuncianti vogliono esercitare la massima trasparenza possibile ed evitare il rilievo personale. Di conseguenza, in linea di principio, non faremo dichiarazioni o dimostrazioni relative alla denuncia”, sottolineano in una comunicazione, a cui RD ha avuto accesso.
Messianismo e controllo “teocratico, verticale e totalitario”.
Nella denuncia vengono presentati i “documenti normativi segreti che l’Opus Dei ha sistematicamente nascosto alla Santa Sede” , che i denuncianti considerano “prove fondamentali” della stessa. Nel riassunto con cui si apre la lettera si sottolineano le “caratteristiche di deriva settaria che si riscontrano nell’Opus Dei”, tra le quali spiccano, come decalogo, le seguenti:
1.- Il gruppo è unito da una dottrina che si trasmette in modo ‘messianico’ ed è guidato da una figura carismatica che si considera detentrice della Verità Assoluta
2.- La struttura del gruppo è teocratica, verticale e totalitaria.
3.- È richiesta la totale adesione al gruppo, che implica l’allontanamento dalle relazioni sociali, dai legami affettivi e dalle attività precedenti
4.- I membri vivono in una comunità chiusa o in totale dipendenza psicologica dal gruppo
5.- Le libertà individuali e la privacy dei follower sono soppresse.
6.- Le informazioni che raggiungono i membri del gruppo sono controllate.
7.- Viene utilizzata una serie di tecniche di manipolazione e persuasione coercitiva , come la meditazione o la rinascita spirituale.
8.- Viene incoraggiato un rifiuto più o meno forte del resto della società, considerandoli nemici o almeno sospetti.
9.- Le attività principali del gruppo sono il proselitismo e la raccolta di denaro.
10.- Sotto coercizione o pressione psicologica , si ottiene dai follower la consegna dei loro beni personali e ingenti somme di denaro
Di seguito la denuncia completa
Reclamo contro l’Opus Dei di Jesús Bastante su Scribd
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