Negli ultimi mesi, gruppi editoriali e pessime redazioni ad essi connesse e, troppo spesso anche legate a organi di informazione unilaterali come la Sala Stampa dello Stato estero della Città del Vaticano, hanno condotto campagne mediatiche ingannevoli in favore del Vaticano e in palese danno dei minori, che per nulla ci rappresentano e dalle quali ci dissociamo.
Notizie che non solo non corrispondono al vero ma non ci rappresentano in quanto viene puntualmente negato il doveroso contraddittorio degli interessati e che spesso, risultano pesantemente lesive della dignità e dell’onorabilità di noi sopravvissuti, nel 2021 ancora abbandonati a se stessi sia dallo Stato Italiano connivente, le cui gravi responsabilità ravvisate in più sedi internazionali, vengono puntualmente omesse dai mezzi di informazione italiani, che invece dovrebbero evidenziare le gravi carenze a danno di minori.
Lo stesso accade per il Vaticano, a cui i media attribuiscono ingannevolmente rassicuranti e completamente FALSI progressi, al fine di alimentare la campagna di “tolleranza zero” avviata da papa Francesco. Ma di fatto la situazione, nel concreto è in stallo dal 2000 e ha visto fallire ben tre papi, il fatto che siamo ancora qui a reclamare civiltà e giustizia lamentando le oramai intollerabili connivenze della stampa, credo sia indicativo e non conosciuto all’opinione pubblica proprio per colpa della stampa che denunciamo in questa sede.
Ribadiamo caldamente che lo Stato della Città del Vaticano e la sua Sala Stampa, non solo non rappresentano i sopravvissuti agli abusi sessuali dello stesso, ma è unilateralmente ed unicamente lo Stato criminale in causa e che nel 2021 continua a rifiutare di assumersi le proprie responsabilità di fronte a noi sopravvissuti e, non come con voluta e insistente ignoranza riportato dai media italiani, colui a cui i sopravvissuti si affidano.
Nella sua rappresentanza l’Associazione italiana dei sopravvissuti agli abusi sessuali del clero – Rete L’ABUSO
DIFFIDA DAL RAPPRESENTARCI nonché DALL’USO DELL’IMMAGINE
-per cui ne richiede specifica dicitura che la cita escludendola se non in presenza di un contraddittorio-
DIFFIDA
La Sala stampa Vaticana, tutti gli organi di informazione sia direttamente connessi, sia indirettamente connessi (tramite agenzie ecc. sulle quali fonti potranno rivalersi in caso di omessa informativa e conseguente contenzioso nelle opportune sedi) dall’utilizzare sia in assenza di un contraddittorio, sia qualora le comunicazioni attribuite o attribuibili ai sopravvissuti italiani – Rappresentati dall’unica associazione italiana Rete L’ABUSO – siano effettuate da terzi, a diffidare dalla veridicità se non previo DOVEROSA verifica presso gli interessati.
22/08/21 – Il Presidente Francesco Zanardi
Per Rete L’ABUSO Sopravvissuti agli abusi sessuali del clero
Per Rete L’ABUSO Human Rights Connect